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Allergie stagionali, 3 bufale più comuni

Sono tante le bufale che riguardano le allergie stagionali e che si possono trovare con tanta facilità in rete. Ecco perché sarebbe bene evitare di consultare il web per avere indicazioni utili su problemi di salute preferendo sempre il consulto con un medico specialista. Scopriamo quali sono le 3 bufale più comuni quando si parla di allergie stagionali.

1. Il temporale dà sollievo

Si pensa che i sintomi delle allergie stagionali vadano a diminuire quando arriva il temporale che, secondo tradizione, spazzerebbe via il polline. Non è esattamente così. Se è vero che la pioggia è un toccasana, è vero anche che i vortici d’aria tipici dell’inizio del temporale aumentano le crisi allergiche perché risollevano i pollini.

2. Gli esami per diagnosticare l’allergia sono molti

Tante persone si affidano ai primi kit trovati per diagnosticarsi un’allergia stagionale. In realtà solo un esperto potrà diagnosticare l’eventuale problema con test appropriati. Tra questi c’è sicuramente il prick test, un test cutaneo molto affidabile quando si parla di allergie stagionali. Altri accertamenti possoo essere consigliati dal medico.

3. Gli antistaminici mettono sempre sonnolenza

Quelli più “vecchi” sicuramente sì ma i medicinali di nuova generazione incidono decisamente poco sui riflessi e sono molto più tollerati da chi li prende. Ecco che, in assenza di diverso parere del medico, si può guidare anche se sotto effetto di antistaminici contro le allergie stagionali.

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