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Bullismo: la causa scatenante è il divorzio dei genitori e la strumentalizzazione nelle cause di separazione

Il bullismo giovanile è un fenomeno di disagio minorile sempre più dilagante.
Sono sempre più frequenti, infatti, i fenomeni di violenza e i soprusi tra coetanei, compagni di scuola, e le vittime sono molto spesso i ragazzi non integrati nel gruppo di bulli, i diversamente abili, e i soggetti più deboli.

I dati sono allarmanti: la percentuale di minorenni vittime dei bulli ha subito un forte incremento negli ultimi anni, passando dall’1,4% del triennio ’92-’94 al 4% del 2004-2006.
Secondo l’Associazione matrimonialisti italiani il fenomeno del bullismo è fortemente influenzato dall’aumento dei divorzi.

Dal 1995 al 2004 le separazioni sono aumentate del 57,3%, i divorzi di ben il 74%.
Sono cifre molto elevate che testimoniano la crisi che sta vivendo la famiglia italiana.
In queste famiglie l’80,7% dei bambini vive con un solo genitore.
Altro dato allarmante riguarda le donne che hanno subito violenze tra le mura domestiche: il 61,4% dichiara, infatti, che i figli hano assistito ai soprusi familiari.

Il disagio giovanile si annida in famiglia e scaturisce proprio dalla separazione dei genitori, che provoca una perdita di certezze ed un’insicurezza emotiva che scatenano comportamenti violenti ed una sorta di rabbia contro il mondo esterno, incarnato dalla figura dei compagni, dei soggetti più deboli.

Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione matrimonialisti italiani, spiega la relazione tra divorzi e fenomeno del bullismo:
Non è in discussione il diritto di divorziare quanto l’eccessiva litigiosità dei genitori nelle procedure di separazione, nonchè la strumentalizzazione dei figli.
L’allontanamento di uno dei due genitori determina insicurezza ed instabilità emotiva nei ragazzi che la subiscono.
Così spesso i figli contesi nelle separazioni diventano violenti perchè non hanno più punti di riferimento nè modelli a cui ispirarsi.
E’ fondamentale per non turbare la vita sociale del bambino, evitare dunque lunghe contese nella separazione, cercare il più possibile di mantenere un dialogo con l’ex coniuge, ed evitare i cambiamenti troppo bruschi come l’allontanamento immediato di un figlio da uno dei genitori.
Tenere sempre bene a mente che il divorzio riguarda solo i due adulti coinvolti e che non sono i bambini a doversi separare dai genitori, è il primo passo per sollevare da sofferenze inutili i propri figli, già così turbati dalla sofferenza di mamma e papà.