Home » MEDICINA DELL'ALIMENTAZIONE » Alimentazione e prevenzione » Avocado, quanto mangiarne?

Avocado, quanto mangiarne?

Quanto avocado possiamo mangiare per godere dei suoi benefici senza incorrere nelle sue controindicazioni? Cerchiamo di fare maggiore chiarezza su questo punto attraverso la conoscenza nei nutrizionisti.

avoc

Avocado un alimento sano e importante

L’avocado è generalmente considerato un superfood. Uno di quegli alimenti che inseriti nella nostra dieta possono aiutarci a stare bene e gestire le funzioni del nostro corpo. Epiù in generale non farci sentire in colpa quando li mangiamo.

Cosa pensano i nutrizionisti dell’avocado? Senza dubbio che sia tra gli alimenti da considerare più sani. Ma chi ha lo stesso tempo non può competere per benefici con verdure come cavoli. Una delle sue caratteristiche, ovvero quello di contenere tanti grassi buoni, lo rende perfetto per sostituire formaggio, carne e altri alimenti che di solito consumiamo in questo modo.

Non solo, il fatto che venga consumato crudo rende possibile assumere ad esempio quantità di acido folico che non riscontreremo in caso di cottura. In generale questo frutto viene considerato benefico anche per la capacità di farci sentire sazi e mantenere costante la glicemia. Si ritiene inoltre che, agendo al ribasso su colesterolo e trigliceridi, aiuti a proteggerci da infarto o ictus.

Quando pensiamo di consumare dell’avocado dobbiamo ricordare che i suoi acidi grassi insaturi aiutano il nostro corpo a scomporre i lipidi. E che le vitamine in esso contenute come la C, la vitamina E, la vitamina K e le vitamine del gruppo B aiutano il nostro organismo ad assorbire i nutrienti. Le importanti quantità di potassio aiutano ad abbassare la pressione sanguigna e a favorire la salute delle cellule nervose.

E ancora, ad esempio, la luteina può aiutare a prevenire malattie come la cataratta e proteggere gli occhi.

Parte di una dieta sana ma attenzione

L’avocado può essere considerato parte in una dieta sana secondo i nutrizionisti. Bisognerebbe imparare a ricercare una fonte etica d’acquisto in modo tale da non partecipare allo sfruttamento di paesi e persone. Non dobbiamo dimenticare che la maggior parte degli esemplari che acquistiamo nei supermercati vengono dall’estero. In Italia l’avocado è infatti coltivato principalmente in Sicilia e sta iniziando ad arrivare in Calabria, Sardegna, Puglia e Campania.

Quanto possiamo mangiarne? Potrebbe essere consumato anche tutti i giorni ma ovviamente nelle giuste proporzioni. Non dobbiamo abusarne in modo tale da evitarne gli effetti collaterali. E non dobbiamo dimenticare che si tratta di un alimento grasso e quindi non adatto a una dieta ipocalorica. Senza contare che l’alto contenuto di fibre potrebbe avere un effetto lassativo.

Come sempre, gestendo con attenzione questo alimento, è possibile sfruttarne caratteristiche positive mettendo da parte eventuali problematiche.