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Chirurgia estetica: ecco quando si ricorre alla profiloplastica

Sono piuttosto numerose anche in Italia le persone che, per risolvere difetti di tipo estetico o funzionale, scelgono di rivolgersi alla chirurgia estetica. I campi di applicazione sono numerosi, coinvolgendo sia il volto che il corpo, e negli ultimi anni vi si rivolge una percentuale crescente non soltanto di donne, ma anche di uomini.

Si tratta di una branca della medicina tesa al miglioramento fisico di una persona, con risvolti positivi che coinvolgono anche la sfera psicologica.

chirurgia estetica

Molto spesso, infatti, chi ha un rapporto conflittuale con il proprio corpo, oppure ha di sé un’immagine nella quale non si riesce a rispecchiare, si trova in uno stato di notevole difficoltà emotiva. Le conseguenze possono andare dall’aumento dell’insicurezza all’abbassamento dell’autostima, fino ad arrivare, nei casi più gravi, al progressivo isolamento sociale.

Cos’è la profiloplastica

Attualmente risulta piuttosto diffusa tanto tra le donne quanto tra gli uomini la profiloplastica, l’intervento per correggere una struttura del viso non armonica, che agisce simultaneamente su una serie di asimmetrie del profilo.

Ogni volto, infatti, è composto da vari elementi che sono in proporzione fra loro. Quando uno o più di questi si caratterizza per un’evidente asimmetria, o per una forma eccessivamente grande o piccola, è tutto l’insieme del volto a risultare penalizzato.

Un’operazione di profiloplastica è volta a ripristinare le proporzioni ideali che intercorrono tra la parte superiore del viso, composta dalla fronte, quella media (di cui fanno parte gli occhi e il naso) e, infine, quella inferiore, dove trovano posto il mento e le labbra.

Il tutto tenendo sempre conto anche delle specifiche differenze di genere, infatti nella donna la profiloplastica può comprendere zigomi, naso e mento mentre nell’uomo l’area zigomatica rimane esclusa.

A chi rivolgersi per sottoporsi a una profiloplastica

La profiloplastica può essere suggerita dal medico ogni qualvolta vi sia uno squilibrio nella forma del volto e, quindi, l’insieme dei vari elementi risulti alterato. Naturalmente, come ogni altro genere di intervento è importante che a eseguirlo sia un medico chirurgo altamente qualificato.

Ne costituisce un esempio il Dottor Gianpaolo Tartaro, specializzato non soltanto in chirurgia estetica, ma anche di revisione e maxillo-facciale, con un’esperienza sul campo pluriventennale.

Il tutto ascoltando sempre con la massima attenzione le motivazioni che portano ogni paziente a decidere di ricorrere a questo genere di interventi.

Cosa sapere prima di un intervento di profiloplastica

Come anche per altri interventi di chirurgia estetica, per sottoporsi alla profiloplastica occorre che i pazienti abbiano compiuto 16 anni di età e che godano di un buon stato di salute generale.

Il chirurgo, dopo aver raccolto un’anamnesi dettagliata, procede a studiare in modo approfondito la struttura anatomica del volto da operare, in modo da ottenere il risultato migliore.

Il tempo dell’operazione varia a seconda del numero di interventi da eseguire e dalla loro complessità, tuttavia in genere oscilla tra le due e le quattro ore. Solitamente, si esegue in regime di Day Hospital, anche se in alcuni casi può essere necessario un ricovero di un paio di giorni al fine di tenere monitorato il decorso post operatorio.

Dopo l’intervento, i punti (che sono solo interni e non esterni, così da non lasciare cicatrici visibili) si riassorbiranno nel giro di breve tempo, mentre sarà possibile avere del gonfiore o del leggero dolore da trattare, eventualmente, con dei farmaci antidolorifici.