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Malattia di Chagas, cosa dobbiamo sapere

Cosa è la malattia di Chagas? E perché ne stiamo parlando nuovamente? Questa patologia, presente in molte parti del mondo, sta facendo nuovamente capolino anche in Italia. Scopriamone di più.

Malattia di Chagas endemica in zone povere

La malattia di Chagas colpisce tra i sei e gli otto milioni di persone ogni anno nel mondo. Si stima però che essere a rischio di contagio siano almeno 75 milioni di persone. Parliamo di una patologia dipendente da un’infezione cronica che nasce dalla trasmissione all’uomo del parassita trypanosoma cruzi. Di solito questo entra nel corpo umano attraverso la puntura di un insetto appartenente alla famiglia delle triatominae.

Il vero problema è che quasi mai la malattia di Chagas viene diagnosticata e curata in modo veloce. Nel nostro paese è maggiormente diffusa tra i migranti, soprattutto in quelli provenienti da zone nelle quali questa infezione è considerata endemica. Si tratta di una patologia potenzialmente pericolosa per la sopravvivenza della persona, ragione per la quale è importante conoscerla.

L’Organizzazione mondiale della Sanità inserisce la malattia di Chagas all’interno di una lista di 20 patologie definite come “neglette”, ovvero dimenticate perché colpiscono in particolare coloro che vivono in estrema povertà In America Latina, Asia e Africa.

E questo porta purtroppo la malattia non essere calcolata come dovrebbe dalle industrie farmaceutiche che, parimenti agli istituti di ricerca e agli istituti responsabili dello sviluppo di nuove tecnologie mediche, non si impegnano quanto necessario per approcciarla.

Per quanto riguarda la malattia di Chagas non esistono vaccini, la diagnosi è difficile e le cure non sempre sono disponibili.

Patologia causata da un protozoo

Tornando a parlare della patologia, questa è una malattia infettiva causata dal protozoo soprannominato. In America Latina è conosciuta per essere trasmessa dall’insetto barbeiro in Brasile e dal vinchuca nel resto del territorio. Questo insetto tende ad annidarsi nelle capanne precarie fatte di fango secco e legno, ricoperte di foglie tipiche nelle zone più povere.

Il contagio avviene principalmente attraverso la puntura dell’insetto o la contaminazione degli alimenti da parte del parassita. Sebbene meno conosciuta, un’altra forma di contagio è quella dalla madre al figlio durante la gravidanza o il parto.

Quali sono i principali sintomi della malattia di Chagas? E proprio qui il problema: possono volerci anni dall’infezione prima che la patologia mostri segni rilevanti manifestando problemi cardiaci, danni all’apparato digerente e insufficienza cardiaca. Talvolta se ne scopre l’affezione indagando sulla morte improvvisa di una persona. Se diagnosticata in tempo la guarigione può raggiungere il 100% ma i farmaci a disposizione, gli stessi creati negli anni ’60 e ’70 possono risultare molto tossici e portare con sé gravi effetti collaterali.