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Principio attivo loperamide cloridrato: a cosa serve e quali sono le controindicazioni

La loperamide cloridrato è un farmaco usato per trattare i problemi intestinali comuni, come la diarrea. Infatti, la sua classe di appartenenza è riconducibile ai farmaci noti come antidiarroici, i quali agiscono rallentando il movimento dell’intestino e contribuendo a ridurre la frequenza e l’urgenza dei movimenti intestinali. 

Il farmaco più rappresentativo della classe è l’Imodium presente sotto forma di capsule rigide, molli e orosolubili e venduto nelle migliori farmacie. Sebbene, prima di assumere il medicinale è consigliato consultare il medico o chiedere consiglio al farmacista. 

Non a caso, esistono alcune controindicazioni, tra cui l’ipersensibilità o l’allergia alla loperamide, l’anamnesi di dolore addominale senza una diagnosi di diarrea acuta, la dissenteria acuta, la colite pseudomembranosa e la compromissione della funzionalità epatica o renale. 

Per questo motivo, è indispensabile utilizzare la loperamide in maniera responsabile e consultare nuovamente il medico qualora i sintomi dovessero protrarsi o peggiorare dopo due giorni di trattamento.

L’utilizzo principale del principio attivo loperamide cloridrato

Come abbiamo già anticipato, il principio attivo è utilizzato principalmente per gestire la diarrea acuta e cronica. La sua formulazione risulta efficace nel trattamento della patologia causata da diversi fattori, tra cui le infezioni virali, le infezioni batteriche, le intossicazioni alimentari, nonché le reazioni avverse ad alcuni farmaci. 

Il medicinale agisce legandosi ai recettori oppioidi dell’intestino e, in contemporanea, contribuisce a diminuire la secrezione di fluidi ed elettroliti. La conseguenza si evidenzia con la formazione di feci più solide e una sostanziale riduzione dei movimenti intestinali. 

Inoltre, la loperamide viene talvolta utilizzata anche per controllare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile e in ottica di prevenzione della diarrea del viaggiatore, la quale si manifesta a seguito di un cambio di alimentazione.

È importante notare che la loperamide cloridrato non deve essere somministrata per più di due giorni senza consultare un medico. Infatti, se i sintomi persistono o peggiorano dopo le quarantotto ore di trattamento, è necessario chiedere un consulto al medico. 

Ma soprattutto ci si dovrà attenere alla posologia e al dosaggio raccomandato per evitare di superare la dose massima giornaliera, poiché un uso eccessivo può portare a gravi effetti collaterali come sonnolenza, vertigini e rallentamento della respirazione.

Controindicazione del farmaco: cosa dice il foglietto illustrativo

Al pari degli altri farmaci in commercio, esistono alcune controindicazioni associate all’uso della loperamide cloridrato. Innanzitutto, il medicinale non va mai usato nella posologia dei soggetti ipersensibili o allergici alla loperamide o a uno qualsiasi dei suoi ingredienti. 

Oltremodo, la loperamide non va suggerita ai pazienti  con una storia di dolore addominale senza una diagnosi di diarrea acuta, in quanto potrebbe mascherare i sintomi di una condizione più grave come l’appendicite o una malattia infiammatoria intestinale.

Può sembrare un paradosso, eppure la loperamide cloridrato non va assunta nei casi di dissenteria acuta, se caratterizzata da feci sanguinolente o contenenti muco e febbre. Difatti, in questi casi potrebbe addirittura peggiorare la condizione o ritardare il trattamento appropriato. 

Allo stesso modo, non va mai somministrata ai pazienti con colite pseudomembranosa, una grave infiammazione del colon causata da un batterio, perché andrebbe ad alterare il normale equilibrio della flora intestinale e quindi a peggiorare i sintomi.

Anche i pazienti affetti da malattie epatiche devono fare attenzione, visto che il principio attivo può essere metabolizzato dal fegato, accumularsi nell’organismo e causare effetti avversi.