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Dismorfofobia: la storia di Danielle Nulty

Si chiama Danielle Nulty ed è una splendida ventiseienne inglese la donna la cui storia sta facendo in queste ore il giro del mondo. Il motivo? Danielle, nonostante la propria avvenenza fisica, è convinta, sin dall’età di tredici anni, di avere un volto mostruoso e quando guarda la propria immagine riflessa allo specchio vede una donna col volto deturpato da profondi solchi simile a quello di un’ottantenne. I suoi grandi occhi marroni le appaiono come due fessure, il capo, ornato da una bella chioma bionda, privo di capelli che è convinta di aver perduto all’età di 15 anni.

La donna, che ha raccontato la propria tragica vicenda al quotidiano britannico Daily mail, è affetta da una grave forma di dismorfofobia, o disturbo di dismorfismo corporeo, un disturbo psichico che porta chi ne è affetto ad avere una visione distorta del proprio aspetto fisico. Diagnosi alla quale è giunta dopo 11 anni segnati da sofferenza e solitudine, durante i quali ha anche pensato di togliersi la vita.

All’età di sedici anni infatti Danielle comincia ad isolarsi, ossessionata dalla bruttezza del proprio aspetto della quale nutre una certezza incrollabile e alla quale è convinta di dover porre rimedio con ogni mezzo a propria disposizione. Eppure uno spiraglio di consapevolezza deve essersi fatto strada in lei quando, nell’Aprile del 2006, sente parlare per la prima volta in tv del disturbo che la affligge e si riconosce nelle persone che raccontano la propria esperienza.

Persone che lei stessa trova assolutamente normali, spesso addirittura avvenenti. Da qui la richiesta di aiuto e la speranza di una vita normale…o quasi. Danielle infatti, che oggi ha un lavoro e un fidanzato, Carl, nonostante la terapia con antidepressivi specifici per il suo disturbo, apparirebbe ancora convinta di avere un aspetto sgradevole che tuttavia, dichiara al Daily Mail, sta imparando ad accettare.