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L’udito con MP3 e discoteca? Rischia molto per 9 giovani su dieci!

Sono i tappi per le orecchie la soluzione al fenomeno della sordità giovanile dovuta alla musica troppo alta. Ma che piacciano ai giovani, siano alla moda e facciano tendenza. Sommersi nel frastuono i ragazzi stanno perdendo l’udito. Che sia colpa dei ritmi della techno, del frastuono di un concerto o delle cuffiette sempre nelle orecchie, secondo un nuovo studio il 90% dei ragazzi ha provato almeno una volta i primi sintomi dei danni all’orecchio.

In particolare dopo essere stati in discoteca. Ed è di questi giorni la denuncia del mensile musicale inglese RollingStone: per permettere ai brani di superare il frastuono del traffico (perché la musica si ascolta soprattutto con le cuffie per strada) e mascherare lo scadimento sonoro dovuto alla compressione Mp3, i brani oggi vengono “dopati” aumentando i decibel.


Quel livello equivale a quello prodotto da un forte segnale di un orologio con sveglia a distanza molto ravvicinata. Si pensi che, secondo quanto sostiene la World Health Organization, ascoltare musica a livelli maggiori di 85 decibel per più di un’ora può danneggiare l’udito. Per porre rimedio alla tendenza alla sordità, il Royal National Institute for Deaf People (istituto inglese per i non udenti) ha invitato gli studenti di tre università a disegnare tappi per le orecchie che possano piacere ai giovani.

Se questi strumenti– dice l’ associazione – non fossero più visti come un accessorio medico ma come qualcosa di… trendy, più ragazzi sarebbero inclini a usarli“. Ora invece li usano solo il 3% dei giovani, nell’errata convinzione che i tappi non facciano sentire la musica”. “Attenuano il suono – concludono all’istituto –ma la musica resta perfettamente percepibile e apprezzabile“. Poi non resta che essere attenti, specialmente chi è genitore, a sorvegliare e soprattutto informare adeguatamente i ragazzi con cui il dialogo e la confidenza non debbono mai mancare.