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Eosinofilia polmonare

Eosinofilia polmonare

L’eosinofilia polmonare è l’infiammazione dei polmoni associata ad un aumento di eosinofili, un tipo di globuli bianchi.

CAUSE: La maggior parte dei casi di eosinofilia polmonare semplice sono dovuti ad una reazione allergica che può essere dovuta ad un farmaco, come la sulfonamide, o ad un’infezione da funghi o parassiti, tra cui lumbricoidi.

SINTOMI: I più comuni sono:

  • Generale sensazione di malessere;
  • Febbre;
  • Tosse secca;
  • Dolore toracico;
  • Mancanza di respiro;
  • Rantolo;
  • Rapida frequenza respiratoria;
  • Sfogo cutaneo.

I sintomi possono variare da completamente assenti a gravi. Essi possono andare via senza trattamento.

DIAGNOSI: Il medico ausculterà il torace con uno stetoscopio. Dei suoni simili a dei rantoli possono essere ascoltati. Essi suggeriscono l’infiammazione del tessuto polmonare. Un test emocromo mostra un aumento dei globuli bianchi, in particolare degli eosinofili. La radiografia del torace mostra di solito ombre anomale chiamate “infiltrati”. Possono scomparire con il tempo o riapparire in diverse zone del polmone. Una broncoscopia con lavaggio può mostrare un elevato numero di eosinofili. La lavanda gastrica può mostrare i segni degli ascaridi.

TERAPIA: In caso di allergia ad un farmaco, il medico può ordinare si smette di prenderlo. Mai smettere di prendere un farmaco senza consultare prima il medico. Se la condizione è dovuta ad un’infezione, si può essere curati con un farmaco antibiotico o anti-parassitario. A volte, i corticosteroidi (potenti farmaci anti-infiammatori), possono essere necessari.

PROGNOSI: La malattia spesso passa senza terapia. Se è necessaria, la risposta è generalmente buona. Tuttavia, le recidive si possono verificare. Una possibile complicazione rara può essere una grave forma di polmonite chiamata polmonite acuta eosinofila idiopatica.

PREVENZIONE: Questa è una malattia rara. Molte volte, la causa non può essere trovata. Minimizzare l’esposizione ai fattori di rischio possibili (alcuni farmaci e metalli) può ridurre il rischio.

[Fonte: Ny Times]

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