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Fumare dopo il parto, campagna per aiutare le mamme tabagiste

Al via la campagna Speriamo che sia… l’ultima, dedicata a tutte le mamme tabagiste che riprendono a fumare subito dopo il parto che coinvolgerà le città di Torino, Napoli, Padova e Bari dove è attivato un servizio di counseling relativo al tema della cessazione del fumo e, più in generale, a favore dei corretti stili di vita.

Silvia Novello, presidente di WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe, associazione europea dedicata ai pazienti con tumore polmonare, afferma in merito:

Le mamme italiane tabagiste sono generalmente consapevoli dei danni causati dal fumo alla salute loro, del feto e dei neonati, ma alcune fanno comunque fatica a smettere

E anche se riescono a smettere dei nove mesi di gestazione, riprendono a fumare dopo il parto. Ecco allora che la campagna Speriamo che sia… l’ultima si prefigge di coinvolgere le donne in gravidanza e alle neo-mamme per dissuaderle dal vizio della sigaretta dopo avere partorito. Le donne che parteciperanno potranno avere gratuitamente accesso a un programma di cessazione dell’abitudine tabagica e riceveranno in regalo un orsetto di peluche (Ector the Protector Bear) che tossisce se esposto a fumo di sigaretta. Attualmente in Italia il 26 per cento delle tabagiste, che ha avuto un figlio, continua a fumare anche dopo aver avuto un figlio.

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