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Diabete, pillole insulina al posto delle iniezioni?

Pillole di insulina al posto delle iniezioni per curare il diabete? E’ questa la novità che arriva da New York, dove un gruppo di ricercatori ha messo a punto una compressa grazie alla quale il principio attivo dell’insulina viene direttamente messo in circolo nel sangue.

Il vantaggio è doppio: intanto una pasticca è sicuramente più comoda da prendere rispetto a una iniezione che comunque richiede più tempo. E ancora, il vantaggio principale è che attraverso l’assunzione della speciale pillola creata in laboratorio si riesce a tenere a bada i succhi gastrici con enormi benefici sullo stato di salute del paziente diabetico. L’involucro esterno della pillola creata dai ricercatori americani è composto da lipidi ed è detta vescica. All’interno la pillola contiene le micro particelle di insulina che devono passare direttamente nel sangue per la cura del diabete. Le molecole di lipidi che formano l’involucro della medicina riescono a resistere agli attacchi dei succhi gastrici dello stomaco e arrivano dritte all’intestino dove rilasciano il principio attivo necessario alla cura della malattia. Il tutto in modo sicuro ed efficace per il paziente.

La novità è senza dubbio importante per chi soffre di diabete. E non solo per i minori effetti collaterali della pillola di insulina rispetto alla classica iniezione ma anche per la qualità di vita che diventa senza dubbio migliore per chi è alle prese con questo disturbo. Per regolare la quantità di zucchero nel sangue (è a questo che serve la classica iniezione di insulina) i diabetici non saranno più costretti a usare ago e siringa ma potranno semplicemente buttare già una pillola con un sorso di acqua. Una azione decisamente più semplice e meno impegnativa, in gradi di pesare meno sull’aspetto psicologico di chi ogni giorno deve fare fronte a una malattia impegnativa. Ad oggi la nuova pillola contro il diabete non è ancora in commercio perché i ricercatori sono chiamati a fare nuovi test per verificarne l’efficacia. Mary McCourt, una delle ricercatrici che hanno diretto lo studio, si dice però molto fiduciosa: a breve il diabete potrà essere curato con una semplice pillola.

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