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Coronavirus e glicemia alta, possibili correlazioni?

Vi può essere correlazione tra la gravità delle infezioni da coronavirus e la glicemia alta nei pazienti che hanno avuto la sfortuna di rimanere contagiati? La pandemia non solo ha messo e mette a repentaglio la salute direttamente con l’infezione virale e le sue conseguenze, ma tra sindrome long covid e disturbi correlati, rischia di divenire un problema che le persone saranno costrette ad affrontare sul lungo periodo.

Ricerca ancora basilare per comprendere il covid-19

Il covid-19 fa ormai parte delle nostre vite da oltre un anno e mezzo: la convivenza con il virus non è affatto facile. Non si ha ancora un farmaco che possa agire direttamemte su di essa in caso di bisogno, sebbene sia allo studio, e per quanto i vaccini rappresentino un’arma abbastanza sicura contro forme gravi della malattia e decessi, le rare reazioni avverse continano a dare stimolo a una parte della popolazione definbile “negazionista“, a non sottoporsi al vaccino e a favorire l’insorgenza di nuove varianti. Senza contare che il non seguire le basilari regole di sicurezza, sempre dalla suddetta categoria, porta a una crescita di contagi sostenuta anche durante il periodo estivo.

Per quanto ad ogni modo siano stati fatti veloci passi in avanti per ciò che concerne la gestione di questa malattia, sono moltissimi gli aspetti da studiare ancor per fare chiarezza. Al momento ancoera non è chiaro nemmeno perché a parità di fattori di rischio vi sia gente che necessita di essere ospedalizzata e altra che passa l’infezione da covid-19 in modo asintomatico o con sintomatologia non grave. Uno studio, recentemente pubblicato sulla rivista di settore Frontiers in Public Health, ha fatto emergere un dato che potrebbe rivelarsi importante:  i casi gravi di covid sarebbero direttamente connessi al livello di glucosio nel sangue.

Glicemia alta associata a forme gravi malattia

Il gruppo di ricercatori coordinati da Henry Markam ha sfruttato un supercomputer per analizzare circa 240 mila articoli di medicina pubblicati dall’inizio della pandemia nel 2020 fino ad ora, per comprendere quale fosse la variabile maggiormente presente e associabile alle forme più gravi dell’infezione da covid e hanno scoperto che tale dato era il livello di glucosio nel sangue.  E più di preciso la glicemia alta: la stessa infatti indebolisce la tenuta del sistema immunitario facilitandola diffusione del virus, che in questo modo elude le prime difese raggiungendo il sistema respiratorio e i polmoni.

In poche parole, se il virus non viene fermato dagli anticorpi si lega al recettore ACE2 ed entra nelle cellule polmonari, replicandosi in fretta dando vita a una serie importante di infiammazioni, danni cellulare e infezioni. Ed “elevati livelli di glucosio“, come sottolineato dagli esperti, “possono facilitare la progressione della malattia attraverso diversi meccanismi“. Un fattore questo che potrebbe spiegare anche la differente gravita del contagio tra i pazienti.