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Obesità infantile, Cile vieta Happy Meal ed Ovetti Kinder

Per combattere l’obesità infantile, il Cile vieta Happy Meal ed Ovetti Kinder nei Mc Donald’s. Una mossa mirata per favorire una alimentazione più sana, anche se quando si parla di fast-food e similari è davvero difficile pensare a alimenti sani e ipocalorici che possano fare bene alla salute.

Ad ogni modo, in Cile è entrata in vigore la Ley de Etiquetados, che mira a limitare al massimo il consumo di cibo spazzatura tra i piccoli che, complice una alimentazione poco sana e bilanciata, soffrono sempre più spesso di sovrappeso con tutte le conseguenze che ne derivano. Il sovrappeso eccessivo non è un problema legato alla estetica, infatti, ma una vera e propria malattia che comporta una serie di problemi a livello di circolazione, mobilità, e non solo. In Cile l’obesità infantile sta raggiungendo livelli record, non a caso questo paese è il primo in Sudamerica e il sesto nel mondo per numeri di bambini obesi. La legge precedentemente menzionata introduce una serie di limitazioni alla vendita e alla distribuzione, tra i bambini, di quelli che sono considerati i pasti più ambiti: l’Happy Meal, appunto, e gli Ovetti Kinder. Cibi che contengono elevate dosi di zuccheri, sodio e grassi saturi e che sono decisamente più calorici di quanto raccomandano le direttive del Ministero della Salute.

Sempre a seguito della legge entrata in vigore contro l’obesità tra i bambini, in Cile non si potranno nemmeno più pubblicizzare cibi spazzatura tra i giovani al di sotto dei 14 anni di età. E ancora, la Ley de Etiquetados, vieta anche la commercializzazione di snack, merendine e bibite nelle scuole, laddove invece si deve insegnare l’importanza di una alimentazione sana e bilanciata per mantenersi in salute. Una serie di manovre, dunque, per combattere un problema serio come l’obesità infantile. Sarà sufficiente per ottenere buoni risultati?

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