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Vaccino Johnson & Johnson, trombocitopenia tra reazioni avverse

L’Agenzia Europea del Farmaco ha disposto che nel bugiardino del vaccino Johnson & Johnson venga indicata la presenza della trombocitopenia tra le reazioni avverse: essa dovrà essere segnalata come “importante rischio identificato“.

Trombocitopenia tra rischi di cui tenere conto

La campagna vaccinale in atto in tutto il mondo sta dando i suoi frutti: in alcuni paesi dove è più avanzata come l’Italia, nonostante i contagi in risalita, il numero delle terapie intensive e dei ricoveri ospedalieri è ancora sotto controllo. Questo non toglie però che man mano che il numero di inoculazioni è cresciuto, si siano notati alcuni eventi avversi che hanno reso necessario prendere particolari provvedimenti. La raccomandazione di inserire nel bugiardino del vaccino anti covid prodotto della Johnson & Johnson la trombocitopenia immunitaria come importante rischio identificato, come già indicato, proviene dalla Commissione di Farmacovigilanza sulla Valutazione dei rischi dell’Agenzia che proprio in merito ha diffuso dei nuovi aggiornamenti.

Cosa è la trombocitopenia immunitaria? Essa è una condizione per la quale il sistema immunitario attacca e distrugge erroneamente le piastrine, fondamentali per la coagulazione del sangue: per i suoi effetti su casi accertati nella popolazione è stato deciso di spingere per l’inserimento tra le reazioni avverse a questa formulazione.

Quando un vaccino viene inoculato in una persona, è possibile che effetti collaterali e reazioni avverse appaiano in maniera sporadica: questo spesso dipende anche dallo stato del sistema immunitario di chi riceve l’iniezione. In alcuni casi lo stesso può reagire in maniera errata senza che lo si possa prevedere: si tratta di un fattore del quale tenere da conto, soprattutto nel momento in cui si bilanciano i rischi e benefici di un farmaco come questo.

Anche acufeni e vertigini tra gli effetti collaterali

Per quel che riguarda il vaccino Johnson & Johnson la commissione di Farmacovigilanza dell’Agenzia Europea del Farmaco ha inoltre accertato l’effettivo collegamento delle vertigini e degli acufeni, rumori o fischi in una o entrambe le orecchie, alla somministrazione del suddetto vaccino. Sono stati studiati 1183 casi di vertigini classificati come parte delle segnalazioni spontanee relative alle reazioni, anche ansiose, all’inoculazione del vaccino e ci si è resi conto che si trattava di un disturbo direttamente collegato.

Per ciò che concerne gli acufeni i numeri sono più bassi ma altrettanto importanti: l’Ema ha analizzato sei casi osservati durante il trial clinico e 108 individuati grazie alle segnalazioni di chi si era sottoposto a questo tipo di vaccinazione. E per tale motivo, pur rimanendo inalterato il rapporto beneficio-rischio del vaccino, l’agenzia ha suggerito l’inserimento di vertigini e acufeni come possibili effetti collaterali all’interno del bugiardino allertando sia i somministratori che i pazienti.