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Tumore, guarire è possibile: la storia di Kylie Minogue

Guarire dal cancro è possibile. Nella maggior parte dei casi accade senza che nessuno lo sappia, e le piccole grandi vittorie, come quella di rinascere  a nuova vita, rimangono chiuse nei cassetti delle famiglie che le vivono, in anonimità.

Differente se ad ammalarsi è una stella dello spettacolo mondiale, come Kylie Minogue.

Per lei un brutto tumore al seno, nel maggio 2005. Diagnosticato quasi per caso, nel corso di una serie di controlli effettuati durante un tour, per via di una stanchezza non ordinaria per lei. Da quel momento in poi, come qualsiasi malato di tumore potrà confermare, è iniziato un percorso difficile, travagliato. Fatto di medici, chemioterapia, ed una parziale mastectomia.

Fatti privati, che la cantante ha tentato di vivere il più lontano possibile dai riflettori, facendo il modo tale che il suo dolore e la sua sofferenza rimanessero una questione privata: perché la lotta contro il cancro non è uno scherzo, tutt’altro.  Ed è difficile capire cosa si prova se non ci si è passati. Il sentito dire, non conta.

Dall’asportazione di quel brutto male e dall’ultima chemioterapia sono ormai passati 5 anni e Kylie Minogue, ormai 42enne, pur ammettendo di aver passato dei momenti terribili è contenta di avercela fatta. E spiega che se è riuscita ad uscirne, è stato anche grazie al sostegno di tutto il mondo, di tutti quei fan che hanno contribuito a darle la forza di non perdere la speranza.

La cantante ha condiviso la sua esperienza nell’ambito di una manifestazione televisiva. Le è stato chiesto di dare un consiglio a chi come lei in passato, sta vivendo una esperienza tragica come quella di un tumore.

Devi dare una mano a te stesso, non solo con l’aiuto dei medici,che fanno un buon lavoro ma anche con tutte le persone che vogliono prendersi cura di te. A volte non si vuole essere coccolati. Ma quello che ho capito che è molto utile è che devi lasciare che ti aiutino.

Ed ha spiegato come purtroppo non si debba avere fretta di guarire, ma la forza di attendere un momento migliore, provando  con tutte le forze, e con l’aiuto della terapia a combattere  il cancro.

Sono piccoli, piccoli passi. Penso che sia troppo semplice dire “Sii forte”, perché non si può essere forti in ogni momento. Tu hai quei momenti in cui sei “giù” e stai così terribilmente, terribilmente male, ma i momenti belli vengono di nuovo, devi crederci in questo.

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