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Piano di intervento operativo sulla salute per l’emergenza rifiuti in Campania e linea gratuita 1500

Il Consiglio dei Ministri svoltosi il 21 maggio a Napoli ha approvato il “Piano di intervento operativo sulla salute per l’emergenza rifiuti in Campania” presentato dal Ministro del Lavoro, Salute e Politiche sociali, Maurizio Sacconi insieme al Sottosegretario con delega alla salute Ferruccio Fazio.

Le principali azioni previste dal Piano, secondo quanto si legge sul sito ministeriale, sono tre:

  • corretta informazione al pubblico su eventuali rischi per la salute derivanti dall’accumulo dei rifiuti e dal loro smaltimento
  • aggiornamento permanente degli operatori sanitari
  • monitoraggio di salute, ambiente e alimenti

Nei prossimi tre anni il Ministero impiegherà fondi pari a dieci milioni di euro per raggiungere questi obiettivi primari.
Le preoccupazioni relative alle malattie ed ai rischi per la salute provocati dall’allarme rifiuti, troveranno una risposta nel numero gratuito attivato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali – Settore Salute.
Chiamando il numero gratuito 1500, i cittadini avranno la possibilità di essere costantemente informati su tutto quanto concerne l’ambito salute e rifiuti.
E’ possibile chiamare dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18. Il numero è divenuto operativo già da giovedì scorso.
Si può chiamare sia da telefono fisso che dai cellulari.

A rispondere alle vostre domande e a tutti i dubbi e le preoccupazioni scaturite dall’emergenza campana, saranno operatori appositamente formati ed esperti del Ministero, con il sostegno scientifico dell’Istituto superiore di sanità e in collaborazione con il Comando carabinieri per la tutela della Salute (NAS).
Gli operatori risponderanno non solo alle chiamate dei cittadini campani visibilmente preoccupati dalla situazione che li vede protagonisti, ma anche alle perplessità e agli interrogativi del resto della popolazione italiana, riguardo ad esempio alla situazione sanitaria in quelle zone, alla sicurezza alimentare e ai controlli sanitari attivati dal Governo.