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Fitoterapia: rimedi naturali contro lo stress

La Fitoterapia consiste nell’impiego delle piante officinali e dei prodotti da esse ricavate a scopi curativi o preventivi. Considerata medicina alternativa o complementare, da affiancare cioè alla medicina cosiddetta convenzionale, si avvale dei principi attivi contenuti nelle piante che vengono estratti e trasformati per essere usati come rimedio naturale sotto forma di capsule, compresse, olii essenziali o come tintura madre (una miscela di alcol e acqua nella quale la pianta è stata immersa per un pò di tempo). Sono circa nove milioni gli italiani che ogni anno scelgono di curarsi con la medicina naturale, ma attenzione al fai da te! Non sempre infatti i prodotti naturali sono innocui: possono presentare rischi legati al sovradosaggio o particolari controindicazioni.

Detto questo vediamo come è possibile combattere lo stress in modo naturale grazie alla fitoterapia: sono moltissimi infatti i prodotti fitoterapici cui si può ricorrere per alleviare o sconfiggere tutti i disturbi che lo stress porta con sè: insonnia, umore depresso, stanchezza, mal di testa, disturbi gastrointestinali, irritabilità. Inoltre ricordiamo che i sintomi dello stress, se trascurati, possono condurre allo sviluppo di patologie vere e proprie come ulcere, malattie dell’apparato digestivo, cardiopatie e persino il il cancro. Per questo motivo meglio cercare di tenerli sotto controllo.

Segue una piccola scheda delle piante più comuni i cui estratti hanno azione rilassante e antistress:

Eleuterococco (detto anche ginseng siberiano): disponibile in preparati o compresse ottenuti lavorando la radice della pianta è indicato per problemi di insonnia dovuti ad ansia o stress. Riduce lo stress attenua gli stati depressivi, aumenta la resistenza fisica e mentale mostrandosi particolarmente adatto nei periodi di sovraffaticamento e di ridotta capacità di apprendimento. In dosi eccessive può causare cefalea, tensione, insonnia. E’ controindicato in caso di asma, enfisema, gravidanza e allattamento, problemi cardiaci.

Camomilla: pianta da giardino simile alle comuni margherite da sempre nota per gli effetti lenitivi e calmanti. E’ utile negli stati di irritabilità, nervosismo, ansia, problemi di colon irritabile. Il sovradosaggio può causare depressione, nausea, vomito, disturbi intestinali, insonnia. L’assunzione è controindicata in caso di allergia alle asteracee. E’ possibile realizzare anche decotti o infusi casalinghi da bere o impiegare per uso esterno. L’infuso si ottiene versando acqua calda sui fiori di camomilla e lasciando riposare per non più di due minuti, il decotto si ottiene invece mettendo a bollire i fiori in acqua fredda. Entrambi i preparati si utilizzano dopo essere stati accuratamente filtrati.

Ginseng: pianta di origine asiatica della quale vengono utilizzate soprattutto le radici. Indicata come tonicoenergetico grazie al suo potere rinvogorente, aiuta a combattere il sovraffaticamento, aumenta la concentrazione e la memoria. Dosi eccessive possono causare tachicardia, insonnia, agitazione. Controindicato in caso di gravidanza, allattamento, diabete, patologie cardiovascolari, flusso mestruale molto abbondante. E’ disponibile in capsule, compresse e gocce.

Passiflora: Originaria dell’America centrale è molto diffusa anche come pianta ornamentale. La passiflora concilia il sonno ed ha proprietà ansiolitiche e rilassanti. Le parti verdi della pianta vengono utilizzate per ottenere sciroppi e distillati. Controindicata in gravidanza e nel caso si assumano sedativi farmacologici.

Infine, per combattere lo stress può essere utile consumare cibi ricchi di magnesio (soia, mais, lenticchie, crusca, miele, spinaci, piselli, avena) e vitamine del gruppo b (lievito di birra, verdure a foglia verde, cereali integrali).