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Mal di testa cronico, tra i rimedi la neurostimolazione

Un dispositivo elettronico, impiantato all’altezza del collo è in grado di alleviare il mal di testa nei pazienti cronici e resistenti ai comuni farmaci. Il tutto grazie alla neurostimolazione di alcuni specifici nervi. Soffrire di mal di testa è invalidante. Se questo disturbo è cronico, la qualità della vita dell’individuo ne può risentire in modo estremamente negativo. La realtà concreta dei fatti però è che la maggior parte delle persone che soffre di cefalea, si trascina per anni senza mai rivolgersi ad un centro specializzato che potrebbe risolvere anche definitivamente il problema, individuando la causa principale.

Altresì sarebbe importante onde evitare di imbottirsi a vita di farmaci antidolorifici che alla lunga potrebbero essere responsabili di una nuova forma di mal di testa: dolore che si aggiunge al dolore. In certi casi la soluzione però è difficile. Non disperata però, grazie anche all’ausilio della tecnologia e della neurostimolazione, che si sta facendo spazio in numerosi campi, che vanno dal dolore cronico, alla malattia di Parkinson, fino anche alla depressione. Non tutti ne sono a conoscenza, ma un dispositivo di questo tipo, per la cura dell’emicrania cronica ed intrattabile è già stato autorizzato in Europa un anno fa e dunque già in commercio, mentre attende a breve la certificazione anche negli Stati Uniti.

Il dispositivo per la neurostimolazione

Il dispositivo è stato messo a punto dalla St. Jude Medical, Inc. ed è il primo ad aver ricevuto l’approvazione per l’uso di un sistema di neurostimolazione impiantato per i pazienti con emicrania cronica intrattabile. In particolare l’approvazione del marchio CE europeo è stato dato a “Genesis ™ sistema di neurostimolazione per la stimolazione del nervo periferico (PNS) dei nervi occipitali per la gestione del dolore e della disabilità associata a emicrania cronica intrattabile”.

Cos’è l’emicrania cronica intrattabile?

Con questa definizione si intende un mal di testa che dura un minimo di 4 ore al giorno e per più di 15 giorni al mese e che non risponde alle comuni terapie farmacologiche di cura e prevenzione.

Come agisce la neurostimolazione sul mal di testa?

Questo dispositivo consta di un impianto che si inserisce alla base del collo. Da qui invia impulsi elettrici ai nervi occipitali che si trovano sotto pelle. Stimolandoli. Non è chiaro come e perché il dolore diminuisca, il meccanismo che determina il miglioramento dei sintomi, anche se un recente studio sugli animali suggerisce che questi stimoli siano in grado di abbassare la concentrazione di un neurotrasmettitore del dolore a livello nervoso. Lo studio che ha portato all’approvazione definitiva CE ha riguardato 157 pazienti in doppio – cieco. A 105 il dispositivo è stato tenuto acceso per tre mesi, mentre agli altri, quale valore di riferimento, è stato mantenuto spento. Ebbene, senza effetti collaterali di sorta, i 105 hanno dimostrato un dimezzamento degli attacchi di mal di testa, oltre che un aumento della qualità della vita pari all’80% della casistica.

Per maggiori informazioni si può visitare il sito MigraineAnswers.

Foto: Thinkstock