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Asportazione chirurgica polipo al colon

L’asportazione chirurgica di un polipo al colon è definita come polipectomia. Il polipo è un tessuto in eccesso, solitamente benevolo, ma alcuni tipi di polipi intestinali possono evolvere in una forma di cancro. Per tale motivo è utile toglierli, cosa fattibile durante una colonscopia o una sigmoidoscopia. Vediamo di cosa si tratta.

 

Polipectomia, perché si fa?

Lo scopo di questo intervento è la rimozione del polipo nell’ottica della prevenzione del cancro al colon. Inoltre in casi rari  i polipi più grandi possono provocare sintomi fastidiosi quali il sanguinamento rettale, dolore addominale, irregolarità intestinali. L’asportazione chirurgica del polipo riduce questa sintomatologia.

 

  • Complicazioni della polipectomia
  • Le complicanze sono rare, ma non impossibili:
  • Danni o perforazione della parete del colon
  • Emorragia
  • Infezione
  • Reazione avversa all’anestesia

I fattori che possono aumentare il rischio di complicazioni includono:

  • Fumo
  • Tipo di polipo più dimensione e posizione
  • Condizioni generali di salute del paziente (disturbi della coagulazione del sangue, abuso di sostanze, obesità, diabete, eccetera)

Come si fa la preparazione

Prima della polipectomia sono necessarie analisi del sangue, elaborazione della storia clinica del paziente  e della sua famiglia, nonché va fornita al medico la lista dei farmaci che si assumono per altre patologie. Un clisma opaco o una radiografia possono essere utili per avere un’immagine del colon. Utile anche un esame più specifico dell’intestino crasso 8colon) da effettuare con una colonscopia diagnostica o una sigmoidoscopia. Il colon deve essere completamente pulito prima della procedura. Per fare ciò è opportuno iniziare anche qualche giorno prima seguendo le indicazioni del medico che possono includere:

  • Clisteri
  • Lassativi
  • Dieta liquida
  • Altri farmaci orali che stimolano i movimenti intestinali.
  • Non mangiare nulla dopo la mezzanotte del giorno precedente alla polipectomia.

 

L’asportazione

Non serve l’anestesia generale, ma viene somministrato un sedativo per rilassare il paziente. Questi viene fatto sdraiare su un fianco o sulla schiena. Un lungo tubicino flessibile con una telecamera alla fine, viene inserito attraverso l’ano e spinto con delicatezza fino al colon. Viene pompata dentro anche dell’aria per allargare il campo d’azione e visibilità. Individuato il polipo questo verrà asportato con piccoli strumenti abbinati al tubo della telecamera. I polipi rimossi vengono poi portati in laboratorio per le analisi del caso (biopsia). Per polipi più grandi, può essere necessaria una procedura chirurgica in laparoscopia (particolari strumenti chirurgici speciali saranno inseriti attraverso piccole incisioni nell’addome).

 

Quanto dura?

A seconda dei casi, in tutto dai 30 ai 60 minuti.

Fa male?

Durante e dopo la procedura, c’è poco o nessun dolore. Per lo più c’è fastidio per la pressione dell’aria spinta nel colon. E’ un disagio che scomparirà gradualmente espellendola. Si possono comunque assumere degli antidolorifici.Per il recupero totale servono almeno un paio di settimane.

 

Quando chiamare il medico

 

Dopo le dimissioni è necessario chiamare il medico se si sviluppa una delle seguenti situazioni:

  • Sintomi di infezione (come febbre)
  • Arrossamento, gonfiore, aumento del dolore
  • Sanguinamento eccessivo, dopo i 3 -4 giorni dalla polipectomia
  • Feci nere e catramose
  • Difficoltà a defecare o emettere aria
  • Tosse , mancanza di respiro, dolore al petto, o grave nausea o vomito

 

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