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Cancro alla gola, rapporti orali tra i colpevoli

Quando si parla di cancro alla gola non si può non considerare i rapporti orali tra i più frequenti colpevoli. E la ragione sta nel fatto che spesso in questo modo avviene il contagio da HPV, con tutto ciò che ne consegue.

Rapporti orali tra i colpevoli

Il papillomavirus può essere una delle cause di sviluppo di cancro alla gola. E la sua “colpevolezza” non può essere sottovalutata. Soprattutto tra i più giovani, i quali tendono a fare sesso non protetto, anche di tipo orale.

Parliamo di un fenomeno molto serio, che tra l’altro sta facendo registrare numeri importanti soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra. Le diagnosi di cancro alla gola stanno aumentando e secondo gli scienziati sono proprio legati ai rapporti orali non protetti.

E coinvolgono per l’appunto proprio il papillomavirus umano, che pone le persone che hanno rapporti orali con più partner e senza protezione a un rischio di 9 volte più alto di sviluppare la  patologia. Questo perché sia il cunnilingus che la fellatio possono causare un’infezione da HPV nella parte posteriore della gola, nella zona delle tonsille.

E se in alcuni casi la malattia si risolve da sola, in altri può arrivare a raggiungere una forma tumorale. Statisticamente il 70% nei casi di cancro alla gola è da collegare all’HPV.

Contro questo virus esiste un vaccino efficace, che non viene però sfruttato come dovrebbe. E se aggiungiamo abuso di alcol e fumo, altri fattori scatenanti, la situazione è tutt’altro che rosea. A parità di altri fattori di rischio è necessario fare attenzione. Senza dimenticare che anche l’esposizione continua a smog e sostanze tossiche e una dieta sregolata possono favorire il presentarsi di patologie cancerose.

Vaccino HPV e precauzioni prevenzione contro il cancro alla gola

Qui non si cerca di demonizzare i rapporti orali, quanto di sottolineare come se questi fossero protetti le statistiche potrebbero essere decisamente diverse. Il fatto che questa pratica sia divenuta comune fin dall’adolescenza ha reso i più giovani maggiormente a rischio di sviluppo di cancro alla gola.

Soprattutto la mancanza dell’uso del profilattico unito ad alcune pratiche estreme come il chem sex, che prevede anche l’utilizzo di droghe, ha portato una crescita esponenziale dei dati relativi a questa patologia.

Ora, se si fa sesso protetto o si ha un partner stabile che si sa essere in buone condizioni di salute, si può dire che il problema non sussista. La casistica aumenta però sempre di più quando si prende in considerazione una popolazione che non prende le giuste precauzioni. E questo a prescindere dall’età.

Vero è allo stesso modo che vi è un maggiore bisogno di proteggere i più giovani, decisamente meno attenti a questo aspetto della loro vita. Non solo deve essere insegnato loro a prendere le giuste precauzioni, ma anche a sottoporsi al vaccino HPV.

In caso non ne fossero a conoscenza bisogna insegnare loro che esiste il dental dam, che non è un contraccettivo ma può proteggerle dal rimanere contagiati da virus e batteri durante i rapporti orali di ogni tipo.