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Riso rosso fermentato, rischi simili alle statine?

Il riso rosso fermentato presenta rischi simili alle statine: lo afferma uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), pubblicato da British Journal of Clinical Pharmacology che invita a riflettere su quello che viene considerato uno degli integratori naturali più comunemente utilizzati contro il colesterolo alto.

Il riso rosso fermentato contiene infatti monacolina K, ovvero una molecola con una struttura chimica praticamente uguale alla lovastatina, vero una statina per il trattamento del colesterolo alto, fattore questo pericoloso per la salute del cuore. Questo integratore viene molto spesso utilizzato da persone con ipercolesterolemia intolleranti alle statine. Ma stando quanto affermato dai ricercatori dell’Iss, il riso rosso fermentato darebbe reazioni avverse molto simili a quelli provocati dalle statine stesse. Da aprile 2002 a settembre 2015, su un totale di 1261 segnalazioni, ben 55 hanno riguardato integratori a base di riso. Un numero piuttosto alto, insomma, che ha indotto i ricercatori a mettere in dubbio il profilo di sicurezza dell’integratore contro il colesterolo.

Tra le reazioni più comunemente denunciate da coloro che usano il riso rosso fermentato, ci sono mialgia (19), reazioni gastrointestinali (12), danni al fegato (10), reazioni cutanee (9), altri tipi di reazioni (5). In tredici casi è stato necessario un ricovero ospedaliero per riportare il quadro clinico alla normalità. I ricercatori dell’Iss ritengono quindi necessario continuare a monitorare i possibili rischi del riso rosso fermentato in modo da aumentare le conoscenze degli operatori sanitari e dei consumatori rispetto a questo integratore naturale.

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