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Influenza e traumi da sci i malanni del Natale

Influenza e traumi da sci collezionati in vacanza sono i malanni più diffusi nel corso delle feste di Natale. Sapete una cosa? Il dato non ci stupisce poi molto, conoscendo quale sia l’andamento del virus influenzale in questo periodo e la capacità degli italiani di “distrarsi” rispetto alla loro salute nel corso delle ferie.

Natale per molte persone significa vacanza, non solo cenoni e tombolate in famiglia. E talvolta complice un luogo di lavoro o una riunione tra amici promiscua, l’influenza diventa una delle patologie più diffuse. Va sottolineati però che questo è dovuto anche alla scarsa attenzione alle campagne preventive di vaccinazione. Sono ancora molte le persone che nonostante la possibilità di essere sottoposti al vaccino decidono di non usufruirne quando sarebbe consigliabile almeno proteggere le categorie a rischio come bambini anziani.

Volete sapere quali sono le priorità assistenziali italiane in vacanza? Il 93% delle persone richiede aiuto medico per piccoli infortuni come cadute sulla neve o raffreddori, il 73, 7% richiede assistenza contro i sintomi dell’influenza e delle sindromi parainfluenzali, mentre il 25,4% in caso di infortuni di una certa intensità. Le stime degli esperti ci raccontano che subito dopo l’influenza è la bronchite a mettere a tappeto gli italiani, seguita da gastroenterite e dissenteria.

Cadute e traumi, come fratture e distorsioni sono più rare, sebbene tipiche di chi decide di organizzarsi nel periodo di Natale la settimana bianca. Possiamo darvi qualche consiglio semplice da seguire ma prezioso?

Se volete evitare dissenterie e gastroenteriti, nonostante le feste cercate di mangiare sano e di conservare bene gli avanzi. Di solito sono questi ultimi ed una loro scorretta gestione a creare danno. Per evitare il più possibile cadute e fratture, tentate di prestare attenzione ai vostri movimenti, cercando di non strafare ma concentrandovi su ciò che è effettivamente possibile per voi fare. E per ciò che concerne l’influenza… la prossima volta vaccinatevi.

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