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Setticemia da streptococco di gruppo B

Setticemia da streptococco di gruppo B

La setticemia da streptococco di gruppo B è una grave infezione batterica che colpisce i neonati.

CAUSE: Il termine “setticemia” si riferisce ad un’infezione nel sangue che possono viaggiare verso diversi organi del corpo. La setticemia da streptococco di gruppo B è causata dal batterio Streptococcus agalactiae, che è comunemente chiamato “streptococco di gruppo B” o GBS.

Il GBS si trova comunemente negli adulti e nei bambini più grandi, dove di solito non causa infezioni. Ci sono due modi in cui può essere passato ad un neonato: durante il parto, in questo caso, i bambini si ammalano tra il primo ed i 6 giorni di vita (il più delle volte nelle prime 24 ore); oppure entrando in contatto con persone che portano il germe GBS. In questo caso i sintomi compaiono più tardi, quando il bambino ha dai 7 giorni a 3 mesi o più. Questa si chiama “insorgenza tardiva”.

Il GBS si verifica ora meno spesso, perché i metodi per lo screening e la cura delle donne in gravidanza a rischio sono migliori. L’aumento del rischio a seguito di un neonato per la setticemia da streptococco di gruppo B è dovuto a:

  • Madre con sepsi GBS;
  • Madre che ha la febbre (oltre 37,7° C) durante il travaglio;
  • Madre che ha lo streptococco di gruppo B nel suo tratto gastrointestinale, riproduttivo o vie urinarie;
  • Prematurità;
  • Rottura delle acque più di 18 ore prima del parto;
  • Monitoraggio fetale intrauterino durante il travaglio.

SINTOMI: I più comuni sono:

  • Aspetto ansioso o stressato;
  • Cianosi;
  • Difficoltà respiratorie come grugniti, narici infiammate, respirazione rapida, brevi periodi senza respiro;
  • Frequenza cardiaca irregolare, può essere veloce o molto lenta;
  • Letargia:
  • Pallore con pelle fredda;
  • Scarsa alimentazione;
  • Temperatura corporea instabile (bassa o alta).

DIAGNOSI: Per la diagnosi di setticemia del gruppo B, i batteri GBS devono essere trovati in un campione di sangue. Altri test che possono essere effettuati includono:

  • Test di coagulazione del sangue – tempo di protrombina (PT) e tempo di tromboplastina parziale (PTT);
  • Gas del sangue;
  • Emocromocitometrico completo;
  • Analisi del liquido cerebrospinale;
  • Analisi delle urine;
  • Radiografia del torace.

TERAPIA: Il trattamento può riguardare una o più delle seguenti operazioni:

  • Antibiotici somministrati endovena;
  • Aiuto con la respirazione;
  • Fluidi somministrati endovena;
  • Farmaci per invertire lo shock;
  • Farmaci o procedure per correggere i problemi di coagulazione del sangue;
  • Ossigenoterapia.

Una terapia complessa denominata ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) può essere utilizzata in casi molto gravi.

PROGNOSI: Questa malattia può essere mortale senza un tempestivo trattamento. Possibili complicazioni possono essere:

  • Coagulazione intravascolare disseminata (CID) – un disturbo grave, in cui le proteine che controllano la coagulazione del sangue sono anormalmente attive;
  • Ipoglicemia;
  • Meningite;
  • Insufficienza respiratoria.

Questa malattia è di solito diagnosticata poco dopo la nascita, spesso mentre il bambino è ancora in ospedale. Tuttavia, se il parto avviene in casa ed il bambino mostra i sintomi di questa condizione, chiamare un’ambulanza.

PREVENZIONE: Esistono due metodi per contribuire a ridurre il rischio di setticemia da streptococco di gruppo B: le donne incinte sono testate per lo streptococco di gruppo B a 35-37 settimane di gravidanza. Se i batteri vengono rilevati, bisogna assumere antibiotici endovena durante il travaglio. Se non si esegue lo screening prenatale, ma una donna ha alcuni fattori di rischio, deve prendere antibiotici endovena durante il travaglio.

I neonati che sono ad alto rischio sono testati per l’infezione da GBS. Possono ricevere antibiotici endovena durante le prime 48 ore di vita fino a quando le analisi del sangue non sono disponibili. Una diagnosi precoce può aiutare a diminuire il rischio di alcune complicazioni.

[Fonte: Ny Times]

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