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Sindrome di Bellarmino? Deve preoccupare

La sindrome di Bellarmino dovrebbe preoccuparci. E per comprenderne la motivazione, dobbiamo capire di che cosa si tratta, prima di tutto.

Cosa è la sindrome di Bellarmino

Il nome deriva da quel cardinale Bellarmino che decise di non guardare all’interno del cannocchiale di Galileo per non trasformare in realtà tangibile per lui la scoperta “personale” dello scienziato.

Quando parliamo di sindrome di Bellarmino relativamente alla salute mentale cosa intendiamo quindi? Chiamiamo in causa il disagio psicologico messo in relazione a situazioni oggettive. Per rendere più chiaro la sindrome di Bellarmino , in questo caso è l’ignorare le condizioni psicologiche di una persona perché non vi è una malattia mentale alla base.

E questo rischia di tramutarsi in un errore molto grave, sia se messo a confronto con una patologia esistente o se correlato ad apprendimento, relazioni, lavoro e sviluppo. La sindrome di Bellarmino potrebbe essere riassunta nel nascondere la testa sotto la sabbia davanti alla presenza di disagio psicologico.

Ed è grave come atteggiamento, visto che tale disagio ha conseguenze sia sulla persona che ne soffre sia su quelle attorno a questa. Gli esempi più diretti riguardano in realtà ciò che può avvenire all’interno di una famiglia. Basta pensare al un figlio di persone affette da disagio psicologico non curate. Questo potrebbe presentare più alte probabilità di sviluppare un disturbo.

Problemi anche per la sfera fisica

E i dati epidemiologici da questo punto di vista sconvolgono. I figli di persone affette da tale disagio hanno un rischio tre volte e mezzo più alto di sviluppare depressione,  tre volte maggiore per l’ansia e quasi 5 volte per quel che riguarda il consumo di stupefacenti o alcol. Addirittura il dato sale a sei volte e mezzo per quel che riguarda il poter essere vittima o autore di violenza.

Tra l’altro il non affrontare il disagio psicologico può avere gravi conseguenze anche sul fisico. Le statistiche raccontano che vi siano maggiori possibilità di ammalarsi di tumore, di diabete, di ipertensione o malattie cardiovascolari. Percentuali che arrivano al 60% in caso di ulcera e all’80% se si parla di malattie respiratorie. E allo stesso tempo è molto semplice che delle malattie importanti a livello fisico possano scatenare disagio psicologico.

E per questi dati e quello che rappresentano nella vita delle persone che bisogna approcciare la sindrome di Bellarmino in maniera completa e diretta. Quando gli antichi parlavano di “Mens sana in corpore sano“, evidenziando il rapporto tra corpo e mente, non sbagliavano. E non importa che non vi sia una malattia mentale alla base e che non vi siano, teoricamente, conseguenze sulla società.