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Parte il progetto “Naso Rosso”, giro di vite contro le stragi del sabato sera

Le stragi conseguenti all’abuso di alcool e droghe stanno diventando all’ordine del giorno. Per questo il Governo, nella persona del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, ha indetto da oggi la campagna “Naso Rosso“, un’iniziativa che coinvolgerà per adesso soltanto 10 regione italiane in via sperimentale, ma poi tutta la nazione. L’obiettivo è di rendere la vita impossibile a tutti coloro che, nonostante tutti i divieti, eccedono con l’alcool e poi si mettono alla guida completamente ubriachi.

L’iniziativa prevederà tre applicazioni: informazione, prevenzione, ed infine sperimentazione. Si parte proprio dal primo punto. Circa 300 volontari, oltre i gestori dei locali, verranno formati dal Ministero per impedire che i guidatori bevano troppo, ma anche per fare in modo che questi poi diffondano le informazioni anche ai giovani che frequentano i loro locali, fino a renderli consapevoli delle loro azioni.

La prevenzione sarà attuata con l’utilizzo di servizi per riaccompagnare a casa le persone che hanno eccesso con l’alcool (e su questo punto già ci sono state le prime sperimentazioni con i bus navetta), costringendole in alcuni casi a consegnare le chiavi dell’auto per evitare che si mettano al volante. Infine la fase della sperimentazione comincerà a marzo, quando i 5 milioni di euro necessari ad attuare il progetto saranno stati stanziati (pare che due milioni provengano dal Ministero e i restanti 3 dalle associazioni di volontariato contro le stragi del sabato sera).

Ancora non sono note le 10 regioni in cui la sperimentazione sarà attuata, ma si sa che i 5 milioni saranno spesi, oltre che per formare i volontari, anche per fornire alle centinaia di locali coinvolti nel progetto un macchinario per l’alcool test, simile a quello in dotazione alla polizia, ed anche un kit mono-uso da consegnare ai ragazzi per tentare di responsabilizzarli. Un progetto concreto che, secondo la Meloni, permetterà di distinguere i gestori responsabili da quelli senza scrupoli, ma soprattutto di ridurre il numero di vittime della strada.

[Fonte: Adnkronos]