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Come funziona la rigenerazione ossea e quando è utile

La rigenerazione ossea è un intervento funzionale all’installazione di un impianto dentale. In particolare, si ricorre alla rigenerazione dell’osso quando, a seguito della rimozione o della caduta dei denti, questo si è riassorbito e non c’è una porzione di osso sufficiente a sostenere l’impianto. 

In cosa consiste la rigenerazione ossea e come si interviene

La rigenerazione ossea è uno degli interventi di chirurgia dentale che rientrano nell’ambito dell’implantologia. Questo tipo di intervento permette di agire in tutti quei casi in cui c’è stato un riassorbimento dell’osso, come conseguenza della parodontite, di traumi o dell’utilizzo prolungato di protesi mobili. 

Poter rigenerare l’osso consente poi in un momento successivo di procedere con l’impianto di denti sostitutivi, secondo la procedura nota come implantologia a carico differito

Per la rigenerazione dell’osso si utilizzano materiali riassorbibili o non riassorbibili, di tipo sintetico o organico. Si tratta in ogni caso di materiali biocompatibili, cioè sicuri per il paziente. 

Per la rigenerazione ossea a Genova affidati a Zenadent

Lo studio dentistico Zenadent di Sestri Ponente è specializzato in implantologia e in rigenerazione ossea. Anche in mancanza di grandi porzioni di osso mascellare e mandibolare lo studio riesce a intervenire per ripristinare il volume dell’osso e per procedere con l’impianto dei nuovi denti. 

Il dottor Fabio Schirripa utilizza diverse tecniche alternative, in modo da riuscire a fornire una soluzione definitiva in un gran numero di casi. Le modalità di intervento e i tempi di recupero possono variare molto a seconda della gravità del riassorbimento. In genere, servono all’incirca nove mesi per il recupero completo del volume dell’osso

Sulla base dell’estensione dell’area su cui si deve intervenire e della porzione di osso residua si può decidere di procedere con delle membrane riassorbibili, utili in particolare quando c’è bisogno di rigenerare una grande porzione dell’osso, con delle membrane non riassorbibili, se la perdita di osso è piuttosto estesa, oppure con il rialzo dei seni mascellari, una tecnica utile soprattutto quando si deve intervenire in casi di mancanza prolungata dei denti. 

Grazie all’uso di uno strumento diagnostico che esegue una scansione tridimensionale della bocca del paziente il dottor Schirripa può verificare in dettaglio lo stato dell’osso e individuare la tecnica di intervento migliore per ottenere un risultato ottimale. In alcuni casi, anche in mancanza dell’osso, si può procedere con un impianto a carico immediato. Utilizzando la tecnica Eagle grid, ad esempio, è possibile installare un impianto completo anche in presenza di una porzione di osso minima.