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Tigna, è allarme in Spagna

È allarme tigna in Spagna dove è stato registrato un boom di contagi presso i parrucchieri. Come si trasmette questa malattia della pelle e quali sono i suoi sintomi?

I sintomi più comuni

A quanto pare in questo caso la tigna, patologia molto contagiosa, si sta diffondendo tra la popolazione attraverso rasoi elettrici infetti. Per quanto possa sembrare risibile da un certo punto di vista, chiunque debba andare dal parrucchiere e dal barbiere in Spagna inizia ad avere timore.

Il fenomeno è diventato così importante che ne stanno parlando tutti i giornali e i dermatologi hanno deciso di lanciare l’allarme. Non si può parlare di casi isolati ma di un vero e proprio focolaio. Senza contare che sono ormai due anni che è stato registrato un aumento di infezioni fungine a carico del cuoio capelluto.

Per quel che riguarda questa ondata di tigna sono almeno 170 i casi già confermati dalle autorità e la notizia è stata anche analizzata in uno studio pubblicato sulla rivista di settore  Actas Dermo-Sifiliográficas. Ma cos’è di preciso questa malattia? Cosa si rischia se si rimane contagiati?

La tigna del capo o tinea captite, è una patologia molto contagiosa ai danni della pelle. Si tratta in pratica di un fungo che di solito colpisce con più frequenza i bambini dai sei ai 12 anni di età. I sintomi dell’infezione possono manifestarsi attraverso desquamazione della zona, perdita di capelli, prurito e in alcuni casi suppurazione, infiammazione, febbre o dolore.

Quando la tigna colpisce il cuoio capelluto si identificano dei punti di calvizie molto visibili e appaiono macchie rotonde di pelle squamosa o infiammata.

Da cosa dipende il focolaio di tigna

Secondo gli scienziati spagnoli autori dello studio una delle motivazioni alla base di questo focolaio di tigna potrebbe essere la tendenza dei giovanissimi ad andare spesso dal parrucchiere. Ma anche il tipo di taglio scalare o rasato sulla nuca: basta un rasoio infetto per poter dar vita a una simile catena di eventi. Gli esperti pensano che con molta probabilità siano stati condivisi materiali contaminati tra diversi clienti. Questo a causa di parrucchieri che non hanno tenuto conto delle normali regole di disinfezione degli attrezzi.

Il contagio infatti avviene per contatto diretto tra le spore del fungo e la pelle. Eseguire una diagnosi precoce è basilare per poter iniziare un trattamento prima del peggioramento dei sintomi. Agire in fretta consente di risolvere il problema molto celermente.

E’ necessario, per abbattere i contagi, rispettare in modo adeguato tutte le norme igieniche previste per la condivisione della strumentazione di taglio tra la popolazione.