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Ondate di calore: salvaguardare la salute con il corretto uso dei condizionatori d’aria

 Con le ondate di calore in arrivo in queste ore una delle principali armi a nostra disposizione sembra essere il condizionatore d’aria: come se, quando questo strumento di frescura non era diffuso in ogni casa ed autovettura, non si potesse sopravvivere. In effetti, benché io non lo gradisca particolarmente, può essere molto importante per prevenire nelle categorie a rischio (anziani, bambini e malati cronici) i danni principali alla salute dovuti al caldo, favorendo una giusta termoregolazione corporea. Ma come usare correttamente gli impianti di condizionamento dell’aria?

I suggerimenti arrivano direttamente dal Ministero della salute e dalle sue pagine online dedicate alle ondate di calore, sulle quali è possibile anche rilevare costantemente le previsioni meteo. Essenzialmente per ciò che riguarda i condizionatori occorre tener presente l’alto consumo energetico in corrispondenza del necessario beneficio e quindi va evitato di tenerli  accesi insieme ad altri elettrodomestici come la lavatrice o lo scaldabagno. Seguono poi delle regole strettamente pratiche legate alla salute. Quali?

La condizione termica nell’ambiente domestico per il benessere fisiologico deve essere di circa 25-27°C; la regolazione del clima su valori più bassi causa un consumo eccessivo di corrente elettrica e predispone a pericolosi sbalzi di temperatura e, anche se sembra assurdo, passando da un ambiente caldo a uno fresco diventa importante coprirsi! Al contrario se si deve uscire per immergersi nel caldo afoso, è importante abituare l’organismo ad un grado di calore più alto, permanendo in un ambiente non condizionato. Se invece la temperatura non è altissima, ma l’umidità crea difficoltà, al posto del condizionatore si può usare un deumidificatore. La velocità dell’aria nel volume occupato deve essere inferiore a 0,15 m/s e l’apparecchiatura emittente ed assorbente l’aria ad una adeguata distanza dalle persone.

Occorre curare la manutenzione degli impianti pulendo periodicamente la struttura esterna ed i filtri: pieni di polvere e scorie di vario genere potrebbero rimettere in circolazione nell’aria il tutto, diventando vettori di brutte e pericolose infezioni delle vie respiratorie, specie nelle persone più fragili. Gli impianti di condizionamento d’aria devono altresì mantenere la rumorosità entro i termini di legge ed essere garantiti contro gli incendi.

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Fonte: Ministero Salute