TORADOL Recordati (Ketorolac)

TORADOL, Recordati

 CATEGORIA: Inserire la categoria (Es.analgesico, antipiretico, antifiammatorio, ecc.).

FORMA FARMACEUTICA: Compresse, Soluzione iniettabile (fiale), gocce

PRINCIPI ATTIVI: Ketorolac

INDICAZIONI: Indicato per il trattamento degli episodi dolorosi acuti di intesità moderata, come ad esempio in seguito ad interventi chirurgici, affezioni muscoloscheletriche, dolori neoplastici e traumi. La formulazione orale in gocce è indicata specialmente per i pazienti con problemi di deglutizione. Nei casi di manifestazioni dolorose acute, ad esempio in seguito ad importanti interventi chirurgici o gravi patologie, Toradol, in soluzione iniettabile, può essere utilizzato in associazione con un analgesico oppiaceo.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI: Ipersensibilità individuale accertata o presunta verso il
farmaco e in generale verso l’acido acetilsalicilico e altri FANS. Controindicato nei pazienti con ulcera peptica, in soggetti con ipovolemia e disidratazione o con insufficienza renale di grado moderato e/o grave. Non assumere anche in caso di emorragia gastrointestinale o cerebrovascolare in atto o sospetta. Controindicato nei pazienti che sono affetti da asma o complicazioni respiratorie. Non far assumere da soggetti in corso di trattamento con FANS o anticoagulanti. Gli effetti collaterali riscontrati sono principalmente a carico dell’ apparato gastrointestinale come nausea, dispepsia, dolore gastrointestinale, e diarrea, inoltre a carico del Sistema Nervoso Centrale  si sono verificati stati di torpore, senso di
instabilità cefalea, disturbi dell’udito, allucinazioni, ipercinesia ed anomala attività onirica. Non somministrare nei soggetti con età inferiore ai 16 anni. Non assumere in gravidanza ed allattamento.

NOTE: Il Toradol, come anche altri farmaci, può determinare, tra gli effetti collaterali, la comparsa di allucinazioni. Questo disturbo non è altro che la falsa percezione della realtà in assenza di uno stimolo adeguato. L’etimologia, che deriva dal latino hallucinere o allucinere, che significa ‘vagare nella mente’ e dal greco, ἁλύσκειν, (haluskein), che significa ‘scappare’, “evitare” descrive effettivamente cos’è questo fenomeno: un viaggio della mente che scappa dalla realtà circostante. Le allucinazioni possono interessare ognuno dei cinque sensi. Uno studio ha riscontrato che l’incidenza di fenomeni allucinogeni nella popolazione è del 10-27% in assenza di sostanze stupefacenti. Un’altra ricerca del 2000 su 13000 soggetti intervistati al telefono in Italia, Germania, Gran Bretagna riporta che il 39% degli intervistati ha sperimentato allucinazioni diurne

Altri farmaci con lo stesso principio attivo: Lixidol, Decontral, Dynastat

[Fonti principali: AAVV, MedicineLab.net; AAVV, Wikipedia.it; AAVV, Salus.it]

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