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Quell’odore di esame che diffonde paura…

In questi giorni migliaia di studenti in tutt’Italia sono alle prese con gli esami di Stato. Si tratta di uno dei punti cruciali della loro vita, e loro ne sono più che coscienti, vista la tensione che si respira in aula durante le prove scritte, ma soprattutto durante quelle orali.

Ed è proprio su questo che una ricerca tedesca si è concentrata, quest’aria di tensione che si “respira”. Sì perché probabilmente non è solo un modo di dire. Dei ricercatori dell’Università di Dusseldorf hanno pubblicato sulla rivista Plos One uno studio effettuato sugli esaminandi e si sono accorti che la tensione e la paura pre-esame era diffusa tra tutti gli studenti, anche tra quelli più preparati, non tanto per la paura dell’esame in sè, ma per il contatto che si aveva con i propri compagni, il quale, senza parole, bastava soltanto ad incutere terrore. Questo è dovuto ad una sovrapproduzione ormonale, la quale viene percepita direttamente dal naso, in maniera del tutto inconscia, e trasmette alla persona ricevente sensazioni simili a quelle provate dalla persona che le invia.

La ricerca si basava sullo studio di ciò che già avviene negli animali. Molte specie, non essendo dotate di parola, comunicano tra loro attraverso gli odori, e lo fanno con la produzione dei ferormoni, i quali emettono un odore che viene interpretato come odore di pericolo, o come odore del corteggiamento.

Partendo dal presupposto che animali e uomini non sono tanto diversi, i ricercatori tedeschi hanno tamponato il sudore di alcuni ragazzi un’ora prima del fatidico esame, mentre altri raccoglievano il sudore di altri ragazzi durante l’ora di educazione fisica. Alcuni volontari sono stati successivamente sottoposti ad una risonanza magnetica funzionale, che dava risultati differenti a seconda del tipo di odore annusato.

Secondo i risultati diffusi dai ricercatori, quando una persona annusava l’odore pre-esame, si attivavano nel cervello le aree delle emozioni sociali (insula, corteccia cingolata, giro fusiforme), che portavano poi all’empatia e alla trasmissione involontaria dell’emozione in un individuo che non aveva nulla a che fare con quell’esame. Al contrario, quando i volontari annusavano l’odore prodotto in una palestra, non succedeva nulla. Dimostrazione che, abbiate studiato o no, la tensione ci sarà sempre, ed anche un pizzico di paura che non guasta mai.

[Fonte: Ansa]