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Estratto tumore-record da 23 kg, accade in Argentina

Inizialmente sembrava una di quelle bufale che circolano per il web, ma attente ricerche e riscontri nel mondo scientifico non hanno lasciato spazio a dubbi: la notizia è vera e fa scalpore. Siamo in Argentina, esattamente a Lomas de Zamora, a 40 km da Buenos Aires, e una donna è stata recentemente operata per un tumore maligno. Nulla di eccezionale, se non fosse che, una volta estratta, la neoplasia ha lasciato esterrefatti anche i medici stessi: pesava 23 chilogrammi.

La donna in questione, 54 anni e madre di tre figli, prima dell’operazione pesava 140 kg, ma in questo modo ha ottenuto forse l’operazione per perdere peso più efficace al mondo, dato che uscita dalla clinica pesava poco più del quintale. Di certo si dovrà mettere a dieta, ma il fatto che abbia perso circa 35 kg è una grossa mano per la sua linea. Il tumore si è rivelato un sarcoma, cioè un cancro ad alto rischio di metastasi, cresciuto all’interno dell’utero (il quale è stato asportato insieme alle ovaie). E’ capitato altre volte, nella letteratura medica, di scovare sarcomi molto grandi, anche più di 12 kg, ma mai si era raggiunto un peso simile.

Spiegano i medici dell’ospedale Gandulfo, dove la donna è stata operata:

Nella letteratura medica un tumore si definisce gigante quando pesa almeno quattro chili. Abbiamo sentito casi anche di 12 chili, ma non ci risultano precedenti come questo. [La massa] ha le dimensioni di un bambino di quattro anni. Mai visto nulla del genere in 34 anni di carriera.

La donna, secondo quanto raccontano i medici, non si era accorta della presenza del tumore, probabilmente a causa del suo elevato peso. Il fatto che già prima di ammalarsi pesasse oltre 100 chili non l’ha messa in allarme quando ha visto che il suo addome cominciava ad allargarsi. Una condizione che, spiega Vittorio Quagliuolo, responsabile della sezione Chirurgia dei Sarcomi dell’Istituto Clinico Humanitas IRCCS di Rozzano (Milano), non è molto rara, ma diventa piuttosto scomoda in quanto, allargando in questo caso l’utero, ha costretto gli organi vicini (reni, intestino, milza e pancreas) ad adattarsi, riducendo il proprio spazio.

Infatti, conclude Oscar Lopez, il chirurgo che ha coordinato l’operazione, il ricovero che ha salvato la vita alla donna è stato dovuto al fatto che, essendo diventato troppo grande, questo cancro aveva limitato molto i movimenti della donna, tanto da non permetterle più di piegarsi, limitando il suo modo di camminare o urinare. Adesso la donna sta meglio, è stata dimessa ma sicuramente dovrà tornare molto spesso in ospedale per i controlli. Non capita tutti i giorni di crescere nel proprio corpo un tumore di 23 chili!

[Fonte: Corriere della Sera]