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Diagnosi pre-impianto: le novità della legge 40

Ricordate le varie sentenze che hanno segnato, bloccato, assolto e ampliato il contenuto della legge 40? Tante giovani coppie, medici e comitati hanno portato avanti battaglie che oggi assumono una veste legale nelle nuove linee guide della legge 40 pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.

Le novità più importanti riguardano le procedure necessarie per la procreazione assistita, dunque la possibilità di effettuare le diagnosi pre-impianto, l’ampliamento delle tecniche riproduttive alle coppie portatrici di Hiv e di epatite, e l’aggiunta di ulteriori servizi di supporto psicologico per la donna.

La diagnosi pre-impianto permette a una coppia di sapere se corre il rischio di procreare un bimbo non sano. Alcuni processi dibattuti sui limiti che la legge 40 poneva a questa possibilità sono stati avviati da coppie composte da lei o da lui o da entrambi portatori di malattie che avrebbero messo a rischio la vita della mamma e del figlio.

Le novità di oggi riaprono il dibattito sulla legge 40 tra l’area cattolica che esprime contrarietà alle nuove linee guida, poiché introducono una chiara impronta eugenetica e contrastano l’intento terapeutico della legge. Mentre medici e ricercatori si ritengono soddisfatti perchè così si possono prevenire migliaia di aborti e allo stesso tempo è maggiormente garantito il diritto alla vita.