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Botti di Capodanno: le conseguenze dell’uso improprio

 La notte di Capodanno si avvicina, con la sua abitudine più pericolosa: quella dei botti i capodanno e dei fuochi di artificio. Se tale attività ludica fosse condotta con la giusta professionalità e preparazione, non si assisterebbe al verificarsi degli incidenti che ogni anno  affollano i nostri pronto soccorso con conseguenze più o meno gravi. Indaghiamo quali possono essere le conseguenze di un uso sconsiderato.

E facciamolo attraverso l’intervento del dott. Massimo Massarella, chirurgo specializzato in Chirurgia della mano che ieri presso la Questura di Perugia in supporto alla  Polizia di Stato ha spiegato quali possono essere le conseguenze di un errato comportamento nell’utilizzo di differenti tipologie di fuochi artificiali.

Tra i meno “pericolosi”, vi sono le fontanelle, quei piccoli bastoncini luminosi che emettono scintille,  e tutti quei fuochi che emettono luce a livello “locale”, vendibili normalmente nelle tabaccherie.  Nel loro caso, fuochi di categoria 5, il problema più grave riguarda la comparsa di ustioni, magari di limitata estensione, che vanno in gravità dall’insensibilità del polpastrello dovuta al calore fino all’ustione di 2° e 3° grado. In questo caso l’intervento chirurgico non è necessario, ma vi è necessità di medicazioni ambulatoriali. Importante: solo i maggiorenni debbono maneggiarli ed utilizzarli.

Anche le fontane luminose (sempre categoria 5, gruppo c), se confezionate adeguatamente, possono essere utilizzate senza problemi. Deve esserci comunque una certa accortezza nell’approccio, al fine di non incorrere in ustioni più o meno gravi. Diverso il discorso se si parla di petardi. Piccoli o grandi, essi possono rappresentare un serio pericolo per la salute di chi li usa.

Le mani rischiano ovviamente i danni peggiori: in quel caso non solo vi è la possibilità, se non si è in grado di maneggiarli adeguatamente, di ustionare la pelle degli arti, ma al contempo si rischia di  perdere l’utilizzo della mano e l’eliminazione fisica di alcune parti della stessa. In questo caso l’intervento chirurgico diventa necessario per salvare la vita della persona che a causa della perdita dell’arto rischia di entrare in shock per l’emorragia ed il decesso.

In caso di razzi e fuochi di artificio veri e propri, i quali debbono essere utilizzati ed azionati da persone esperte, anche il viso e il corpo rischiano serie compromissioni.

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