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Pelle bella e sana in 8 mosse: consigli e foto

 Lo sapete che la pelle è l’organo più grande del nostro corpo? Nell’adulto raggiunge un’estensione di circa 2 mq. E’ inoltre esterno e quindi soggetto alle aggressioni ambientali, oltre che allo stile di vita generale. Eppure non sempre trattiamo bene la nostra pelle, anzi abitualmente facciamo pessime cose, anziché prendercene cura quotidianamente tendiamo a sottoporla a stress continui. Ci riflettiamo un pochino su? Ecco allora una serie di cose da fare ed altre da evitare di fare per mantenere sana la pelle a lungo.

1. Esposizione al sole

“La pelle ricorda”. Questo è il primo principio da tener presente, soprattutto quando si parla di esposizione al sole: una scottatura da bambino può sviluppare nei e macchie cutanee da adulti, senza contare l’aumentato rischio di sviluppare un melanoma. In più un’errata ed eccessiva esposizione al sole tende ad invecchiarla precocemente. Dunque che fare? Utilizzare sempre la protezione solare a partire da quando si è bambini e senza interrompere mai questa prassi, ripetendo l’applicazione anche più volte al giorno (i dermatologi raccomanderebbero ogni due –tre ore). Non dimenticate infine che il sole non si prende solo stando sdraiati in spiaggia, ma anche camminando in strada! Un bel cappello, oltre che un lieve strato di crema anti UV non guasterà, soprattutto alla pelle del viso. Fateci inoltre caso: un’abbronzatura aggressiva non è bella, lascia la pelle sfittica, mentre una presa con gradualità e la dovuta protezione favorisce una cute sana e splendente. Eppoi diciamocelo: l’abbronzatura nero-carbone non è più gran che di moda e di certo non è “chic”. I lettini abbronzanti? Per gli esperti sarebbero da bandire! Se proprio dovete usate anche in quel contesto la protezione, molto intensa.

2. Il fumo di sigaretta

Il fumo di sigaretta è uno dei peggiori agenti esterni che colpisce la pelle, soprattutto a causa della sua vicinanza e concentrazione. Avete mai provato ad aspirare una sigaretta e soffiarne il contenuto su un fazzoletto bianco? Lo sporcherete di giallo! Se avete la pessima abitudine di fumare in macchina notate invece la tappezzeria sopra la vostra testa come ingiallisce nell’arco di qualche mese. Quando fumavo avevo le unghie dell’indice e del dito medio (quelli tra cui tenevo la sigaretta) totalmente gialle! Ebbene tutto ciò si appoggia quotidianamente anche sulla pelle, soprattutto del viso: da qui una cute sporca, ingiallita ed opaca, ma anche una maggior predisposizione alle rughe, perché il fumare interferisce sull’apporto di sangue a tale organo. Quindi? Gli esperti consigliano di smettere di fumare: questo farà risparmiare un ulteriore rischio di sviluppare tumore al polmone, malattie cardiache, ictus, enfisema. Senza dimenticare il risparmio economico: provate a fare un calcolo in base a ciò che fumate ….

 

3. Detergenti per la pelle

Un grande errore che si fa abitualmente è quello di usare una comune saponetta o detergente per la pulizia della cute. Soprattutto per il viso, occorre adoperare prodotti adeguati: un detergente delicato in caso di pelle sensibile, un oil-free non comedogenico se si ha la pelle grassa e tendente all’acne, o idratante se si ha la pelle secca. Lo scrub ? Una tantum per togliere le cellule morte va bene, ma di frequente soprattutto per il viso no: la pelle va trattata sempre con dolcezza. Lo scrub per il viso è inoltre fortemente sconsigliato a che soffre di acne (benché si ritenga il contrario) perché una siffatta esfoliazione potrebbe irritare i brufoli e peggiorare la situazione.

 

4. Schiacciare i brufoli

Sciacciare i brufoli o i punti neri è la cosa peggiore che si possa fare in caso di acne: può allargare le parti infette, ma soprattutto favorire delle cicatrici permanenti. Tutti lo sanno eppure si tratta di una delle prassi più eseguite! Cosa fare in alternativa? Gli esperti consigliano l’applicazione di pomate e creme contenenti perossido di benzoile o acido salicilico, farmaci da banco acquistabili in farmacia senza ricetta.

5. Stress

Anche lo stress fisico e mentale ha un’influenza negativa sulla pelle: anche se non è chiaro il meccanismo, si tratta di un’evidenza scientifica nota da tempo. Basti pensare alla stessa acne o alla psoriasi e finanche alla rosacea. In più lo stress abbassando le difese immunitarie rende la cute più soggetta alle infezioni. Il tutto senza dimenticare che una persona stressata ha in genere una scarsa cura della propria pelle. Per tenere lontano lo stress bisogna poi avere una buona qualità del sonno. Anche in assenza di stress dormire bene e a lungo aiuta a mantenere sana la pelle: le cellule si rigenerano durante il sonno.

 

6. Microdermoabrasione e peeling chimico

Microdermoabrasione e peeling chimico sono due armi a disposizione della medicina estetica, ma non vanno considerati come un gioco, anche se magari non è necessaria la sala operatoria per realizzarle: queste metodiche vanno effettuate solo da medici specialisti esperti e mai d’estate quando il sole incide fortemente sulla pelle. Nelle mani sbagliate, un peeling chimico può lasciare con una infezione o cicatrici permanenti.

 

7. Diete yo yo

Le diete yoyo sono una pessima scelta per la pelle: quando si dimagrisce molto e rapidamente rimane pelle in eccesso che quindi è flaccida. Aumentare e diminuire di continuo di peso, renderà la cute totalmente rilassata in fase di dimagrimento. Dimagrire con una dieta equilibrata e con calma elimina questo problema senza contare che garantisce alla cute tutti gli elementi nutrizionali necessari per rimanere morbida e bella.

 

8. Controllare la pelle con regolarità

Il rischio peggiore a cui può andare incontro la pelle è quello del tumore. Controllare con regolarità l’aspetto dei nei vecchi e nuovi è quindi molto importante. Basta seguire la regola dell’ ABCDE (Asimmetria, Bordo, Colore, Dimensione, Evoluzione). Almeno ogni anno è importante una visita dal dermatologo, che è in grado di individuare anche anomalie per voi poco visibili, come un neo sulla schiena o dietro le orecchie, soprattutto se si ha familiarità con tumore della pelle/melanoma.

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