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Mal di schiena, massaggio svedese come terapia

 Il mal di schiena è un disturbo doloro sia nelle sue fasi acute sia quando per cause fisiche ben precise si trasforma in cronico. Settimane e settimane di dolore, in grado di mettere a dura prova anche le fibre più resistenti. E non di rado chi ne soffre ha provato qualsiasi tipo di cura, dalla più tradizionale a quella più alternativa. Ora dalla Svezia arrivano importante novità in materia di massaggi.

A far ben sperare è una sperimentazione clinica condotta su 400 pazienti i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista di settore New England Journal of Medicine, la quale dimostra che il massaggio, uno dei metodi scelti maggiormente dai pazienti, funzioni sul serio sul lungo periodo, sempre a patto che ci si sottoponga a sedute regolari.

Lo studio, condotto da Daniel Cherkin del Group Health Research Institute, ha coinvolto pazienti con mal di schiena affetti da questa patologia da almeno tre mesi: mentre un gruppo è stato sottoposto al classico massaggio svedese, un altro gruppo è stato trattato con massaggi “strutturali” ( profondi massaggi alle articolazioni e allo scheletro, n.d.r.). Un terzo gruppo ha continuato d utilizzare, come in precedenza, farmaci antidolorifici senza alcuna manipolazione.

Coloro sottoposti a massaggi hanno regolarmente eseguito una seduta a settimana per due mesi e mezzo. Al termine del periodo preso in considerazione, oltre il 30% dei pazienti ha dichiarato di stare meglio o di aver sentito scomparire il dolore.

Solo un quarto di coloro che hanno continuato con le cure abituali hanno notato dei miglioramenti. Chi si era sottoposto a massaggi aveva migliorato la propria capacità di movimento, diminuendo il tempo passato a letto  ed il ricorso ai farmaci antidolorifici.

Unico neo della situazione: affinchè questa terapia funzioni i massaggi debbono essere protatti. Come spiegano i ricercatori:

Dopo sei mesi dal periodo di trattamento i massaggi mostrano ancora vantaggi, che però svaniscono a un anno di distanza. Si è sempre pensato che i massaggi “strutturali”, focalizzati su tessuti che possono essere doloranti come muscoli e legamenti, fossero più efficaci del massaggio svedese classico, che invece mira a un rilassamento generale. Invece entrambi funzionano.

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Fonte: Nejm