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Fumo tossico per gli spermatozoi, mette a rischio paternità

Di effetti negativi del fumo di sigarette sulla salute dell’uomo medici e ricercatori ne hanno individuati a centinaia e ormai sembra che in qualsiasi malattia, tumore, sindrome il vizio di fumare abbia un qualche ruolo, più o meno principale.
L’ultima cattiva notizia per i fumatori di sesso maschile arriva da due studi, condotti rispettivamente presso le università di Catania e di Siena. A quanto pare le sostanze nocive contenute nelle bionde risulterebbero tossiche per gli spermatozoi, mettendo a serio rischio la capacità di generare un figlio.

I risultati delle due ricerche verranno presentati durante la settimana per l’Andrologia, nel corso delle conferenze che vedranno riuniti gli andrologi della Societa’ Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (Siams) e quelli dell’Accademia Europea di Andrologia. Ma cosa hanno scoperto più precisamente i ricercatori italiani?

Gli studiosi dell’Università di Siena hanno individuato dei fattori di riduzione della potenza degli spermatozoi proprio nelle componenti tossiche delle sigarette, in special modo nelle sostanze che si liberano durante il processo di combustione, monossido di carbonio e nicotina.
Questi ingredienti risultano tossici per lo sperma maschile, riducendo la motilità degli spermatozoi fino quasi a ridurli alla completa immobilità, compromettendo irrimediabilmente le chances di un concepimento che vada a buon fine.
Gli autori dello studio sono giunti a queste allarmanti conclusioni, esponendo lo sperma prelevato da soggetti sani e soprattutto non fumatori al fumo di sigarette per un periodo di tempo tra le 3 e le 24 ore. Ed è proprio dopo un giorno che è giunta l’amara scoperta: gli spermatozoi esposti alle sostanze tossiche delle bionde avevano completamente perduto la loro capacità di movimento ed erano assolutamente immobili.

La ricerca effettuata all’Università di Catania ha invece dimostrato l’incidenza negativa del fumo nel peggiorare il varicocele, la dilatazione e incontinenza delle vene testicolari. Sono sufficienti in media dieci sigarette al giorno per minare ulteriormente la qualità del liquido seminale e diminuire la motilità degli spermatozoi.
Risultati preoccupanti, questi dei due studi italiani, che forse indurranno più di un uomo che desidera diventare padre a smettere con il fumo.