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Dolori di crescita nei bambini: cause, sintomi e cosa fare

I vostri bambini si svegliano nel cuore della notte lamentando forti dolori alle gambe o alle braccia? Sono i cosiddetti “dolori della crescita“: un problema diffuso che riguarda prevalentemente i bambini tra i 3 e i 12 anni di età, ma che può manifestarsi o perdurare anche fino alla tarda adolescenza. In questo articolo individueremo le cause, definiremo i sintomi e daremo alcuni importanti consigli per affrontare al meglio questa particolare problematica.

Dolori di Crescita nel bambino, quali cause?

Sono comunemente chiamati dolori della crescita, ma è importante chiarire che il normale sviluppo del bambino non è da considerarsi come causa precipua. In realtà, le ragioni per le quali i bambini vanno incontro a questa tipologia di dolori non sono ancora del tutto chiare. In altre parole: il disturbo è comune, ma non se ne conoscono le cause.

Recenti ricerche scientifiche hanno però permesso di avanzare l’ipotesi che dietro ai dolori della crescita possa celarsi lo sforzo fisico a cui si sottopone il bambino nell’arco della giornata. I ragazzi giocano, saltano, si arrampicano, corrono, fanno sport: sono sempre in movimento. Le attività ricreative fanno certamente bene all’umore e sostengono il naturale percorso di crescita, ma la struttura ossea e muscolare del bambino può non essere ancora abbastanza sviluppata per far fronte a determinati sforzi. Se poi il ragazzo svolge attività fisica solo in modo saltuario (e quindi non è abituato) le probabilità di sviluppare dolori possono aumentare in modo considerevole. Non è un caso che le fitte si manifestino soprattutto nelle ore serali e notturne. E’ proprio durante la notte, infatti, che il nostro corpo lavora per smaltire l’acido lattico accumulatosi durante il giorno.

Non va poi sottovalutato il fattore psicologico: sono i bambini più ansiosi ed emotivi ad essere maggiormente colpiti. Senza contare che il disturbo si presenta in modo improvviso e questo più provocare panico e senso di smarrimento nel bambino. Non è raro, inoltre, che i dolori appaiano in seguito a un evento traumatico di natura psico-fisica.

I sintomi correlati ai dolori di crescita nel bambino

I dolori della crescita interessano prevalentemente ragazzini di età compresa tra i 3 e i 5 anni o successivamente tra gli 8 e i 12 anni.

Generalmente i muscoli colpiti sono quelli delle cosce: il polpaccio e il retro del ginocchio.  Raramente i bambini lamentano dolori al tronco e alle braccia.

Le fitte durano dai dieci ai trenta minuti e spariscono senza lasciare conseguenze. Di norma il disturbo si presenta di sera o di notte,  non quotidianamente ma in modo saltuario.

Quando rivolgersi al pediatra

Quando si manifestano i primi sintomi dei dolori della crescita, è bene contattare il pediatra per accertare che non si tratti di qualcosa di più grave. Solo quest’ultimo, infatti, ha la competenza per fare una diagnosi corretta.

E’ opportuno rivolgersi al medico nel caso in cui insorgano disturbi che possono indicare la presenza di altre patologie. Non bisogna mai sottovalutare febbre, inappetenza, fiacchezza, zoppicamento, gonfiore o arrossamento dei punti nei quali si localizza il dolore. Tutti questi sintomi non hanno nulla a che fare con i dolori della crescita e vanno sempre segnalati allo specialista.

Quali cure per i dolori di crescita nel bambino

I dolori della crescita non sono una patologia grave, ma arrecano disturbo e fastidio sia ai bambini che ai genitori. Questo può essere causa di nervosismo e tensione tra le due parti. Ebbene, la prima medicina per far fronte al problema sono l’affetto e le attenzioni di mamma e papà. Minimizzare la situazione pensando che il bambino esageri nella descrizione dei sintomi è controproducente, perché causa di ansia e stress psicologico. I dolori possono essere particolarmente intensi per poi sparire da un momento all’altro. Non bisogna quindi mai prendere sottogamba le richieste di attenzione del bambino.

Per alleviare i sintomi può essere utile applicare una borsa dell’acqua calda sulle zone interessate e aiutare il bambino nell’esecuzione di alcuni esercizi di stretching.

La somministrazione di farmaci antidolorifici può essere una manna dal cielo, ma è bene ricordare che i bambini sotto i dodici anni non possono assumere aspirina. Meglio optare per l’ibuprofone o la tachipirina.

Dolori di crescita nell’adolescenza e fino a 18 anni?

Nonostante le fasce di età più colpite siano quelle proprie dell’infanzia, non bisogna allarmarsi se il disturbo si presenta o continua a manifestarsi anche negli anni successivi. La sintomatologia tipica dei dolori della crescita, infatti, può perdurare anche fino ai 18 anni di età. Le terapie consigliate sono da considerarsi del tutto simili a quelle utilizzate per alleviare il dolore nei bambini. Anche in questo caso, è bene non sottovalutare le parole del ragazzo adolescente e aiutarlo a far fronte al dolore con l’affetto e il giusto grado di attenzione.

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Foto: Thinkstok