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Osteoporosi, contrastarla con le prugne secche in menopausa

 Talvolta degli alimenti che classifichiamo ipoteticamente come funzionanti per un determinato aspetto della nostra salute si rivelano una vera mano santa per altri disturbi che potrebbero colpirci. Uno studio della Florida e dell’Oklahoma University pubblicato sul British Journal of Nutrition. ha infatti verificato che le prugne secche, un toccasana per la regolarità intestinale dell’organismo, sembrano essere altrettanto efficienti nel salvaguardare la salute delle ossa prevenendo fratture ed osteoporosi nelle donne, specialmente in menopausa.

Il coordinatore della ricerca, Bahram H. Arjmandi,  di stanza presso l’università della Florida da tempo sta verificando l’influenza di diversi alimenti sulla densità ossea e sulla prevenzione dell’osteoporosi e spiega che mai come con le prugne secche abbia riscontrato benefici di un certo spessore:

Nel corso della mia carriera, ho sperimentato numerosi frutti, tra cui fichi, datteri, fragole e uva passita, e nessuno di loro si avvicina neanche lontanamente all’effetto sulla densità ossea delle prugne secche.

Non solo, questo frutto, una volta “appassito” sembrerebbe avere un effetto incredibile anche rispetto a quegli alimenti che hanno comunque un effetto positivo consolidato:

Tutta la frutta e la verdura hanno un effetto positivo, ma in termini di salute delle ossa, questo alimento è particolarmente eccezionale.

La “prova del nove” è stata ottenuta testando nel corso di un anno il consumo di questo particolare alimento su due gruppi di donne in post-menopausa. Al primo gruppo di 55 è stato chiesto di consumare 10 prugne secche (pari a 100g)  al giorno, mentre al secondo gruppo di 45 è stata richiesta l’assunzione di 100 grammi di mele essiccate.

Ad entrambi sono state posi somministrati 500 mg di calcio al giorno e 400u di vitamina D.  I risultati hanno dimostrato incontrovertibilmente come il primo gruppo di donne presentasse sia nelle ossa del braccio che nella colonna vertebrale una densità ossea sensibilmente più alta.

Secondo i ricercatori tutto ciò è da attribuire alla capacità delle prugne secche di sopprimere il tasso di riassorbimento osseo, che nel corso degli anni tende a superare quello di crescita delle ossa.

Decisamente un buon motivo per iniziare a consumare questo particolare frutto.

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Fonte: British Journal of Nutrition