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I primi sintomi della gravidanza

 Quali sono i primi sintomi di una gravidanza? E’ la domanda più comune che le donne in età fertile si pongono, sia se stanno cercando di concepire un figlio sia se al contrario non lo vorrebbero. E così, settimana dopo settimana si ritrovano a scrutare i segnali che l’organismo può dare loro al riguardo, anche e soprattutto dopo pochi giorni di ritardo del ciclo mestruale. L’ansia a quel punto prende il sopravvento in positivo o in negativo. Cerchiamo allora di comprendere insieme quali sono effettivamente i sintomi di una gestazione appena iniziata, anche se la cosa migliore è quella di fare un test di gravidanza, anche di quelli acquistabili in farmacia, ormai fortemente attendibili già dopo pochi giorni dal concepimento.

Ogni gravidanza è una storia a se stante che comporta (o esclude totalmente) sintomi di vario tipo: diversi da donna a donna , ma anche da gravidanza a gravidanza. Spieghiamo meglio: con un primo figlio si può avere la nausea sin dal primo giorno e col secondo no, gonfiare immediatamente l’addome o rimanere un’acciughina fino agli ultimi mesi, ecc. Tendenzialmente però, e quasi per uno scherzo della natura, i sintomi più comuni di una gravidanza sono i medesimi della sindrome premestruale e/o comunque di un ciclo mestruale che sta per arrivare. Quali?

  • Seno gonfio e dolente con capezzoli spesso ipersensibili: la causa è ovviamente ormonale, estrogeni e progesterone preparano da subito la strada all’allattamento futuro. Questo capita anche in prossimità delle mestruazioni, ma se le areole si scuriscono vuol dire che c’è una gravidanza in corso.
  • Stanchezza: è un altro dei segni tipici e precoci della gravidanza. Questo è fisiologico, perché l’organismo inizia a lavorare alla costruzione di un ambiente nuovo, la placenta, che ospiterà il bambino per nove mesi.
  • Nausea: non colpisce tutte le donne, e non arriva subito, ma dopo qualche settimana. Può essere essenzialmente mattutina, ma non disdegna di arrivare a qualunque ora del giorno o della notte. Quando si accompagna a vomito e persiste con violenza, si parla di iperemesi gravidica.
  • Spotting: perdite di sangue marroni dopo circa 5-10 giorni dal concepimento e/o in prossimità del ciclo mestruale. E’ questo il motivo per cui, alcune donne, con un flusso mestruale abitualmente scarso ed in assenza di altri sintomi, non si rendono conto di essere incinte se non al terzo o quarto mese di gravidanza (casi rari ma presenti).
  • Sensibilità agli odori: è un sintomo curioso, ma concreto, le donne incinte all’inizio della gravidanza tendono a sentire tutte le puzze ed i profumi in modo estremamente intenso.
  • Minzione frequente: anche lo stimolo a fare la pipì di frequente può essere un segnale. Capita perché l’ormone tipico della gravidanza (HCG) provoca un aumento di flusso sanguigno verso i reni e li aiuta a liberarsi dei rifiuti liquidi. Ma può capitare anche se e quando in una fase più avanzata il bambino si posiziona giusto sopra la vescica. In questo caso la minzione frequente è dovuta anche al fatto che la vescica non riesce a svuotarsi totalmente ogni volta.
  • Pancia gonfia: anche questo sintomo è comune al ciclo mestruale in arrivo. Sia ben chiaro però, il gonfiore inizialmente non è dato dal bambino, ma dal progesterone che è all’opera.

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