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Sanità, sparisce la ricetta rossa?

Addio ricetta rossa? Per ora solo nelle Marche, dove è stato firmato un protocollo di intesa a riguardo. Un simile obiettivo sarà possibile raggiungerlo in tutto il paese informatizzando in maniera più netta il territorio? Possibile che scopriremo la risposta attraverso questo piccolo “esperimento”.

E’ un domanda che è necessario porsi, soprattutto in merito ad una eventuale quanto auspicata maggiore sicurezza in ambito medico. Quante ricette e certificati medici vengono ancora falsificati? Senza contare la difficoltà, in molti casi da parte della popolazione di gestire le pratiche che le coinvolgono. Il protocollo di intasa firmato tra la Regione Marche e le Organizzazioni sindacali della Medicina Generale e della Pediatria di libera scelta, rientra perfettamente in quelle che sono le indicazioni date dal Ministero della Salute in materia il quale punta da tempo alla dematerializzazione della ricetta di carta ed alla prescrizione e distribuzione dei farmaci senza che si ricorra alla stampa della ricetta rossa.

Ovviamente anche nelle Marche non si tratterà di un passaggio istantaneo quanto di un percorso più graduale che inizierà con il coinvolgere un gruppo selezionato di medici e farmacie e poi in seguito si espanderà lungo tutto il territorio di competenza dell’istituzione. Commenta il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca:

La dematerializzazione della ricetta e l’informatizzazione dei servizi territoriali è un’evoluzione ritenuta fondamentale per lo sviluppo del Sistema Sanitario Regionale e dei servizi resi alla collettività. Produrrà infatti un vantaggio per il cittadino e per tutti i soggetti interessati che, a regime, potranno accedere ai servizi senza alcun spostamento di carta con il conseguente risparmio di costi sia per i singoli che per la collettività.

Senza contare che in questo modo sarà possibile archiviare un notevole risparmio sulla spesa farmaceutica che potrebbe essere utilizzato in modo molto più produttivo per la stessa assistenza sanitaria. La “sperimentazione” del nuovo metodo inizierà entro questo mese. Al cittadino verrà rilasciato dal medico un promemoria che servirà per ottenere i farmaci dopo il controllo computerizzato da parte del farmacista.

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