Home » MEDICINA TRADIZIONALE » Aids » Come funziona il Truvada contro l’hiv

Come funziona il Truvada contro l’hiv

Come funziona il Truvada contro l’HIV? Questo medicinale viene utilizzato per la profilassi pre-esposizione negli Stati Uniti, ovvero da parte di quelle persone che per determinati motivi sono più a rischio di contagio rispetto alle media.

Funzionamento del truvada

Quel che va sottolineato immediatamente è che il Truvada non è un vaccino ma l’unione di due noti antivirali il tenofovir e l’emtricitabina, in dosi differenti rispetto a quelle prese dalle persone sieropositive che ha mostrato di rendere più difficile il contagio. Esso deve essere calcolato come una protezione, se non pari al preservativo, molto simile.

E’ una pillola giornaliera

La profilassi prevede che il paziente che rientra nella casistica debba prendere il truvada ogni giorno fino a che il pericolo di contagio possa sussistere. Ad esempio in caso di relazione sessuale con una persona affetta da HIV questo medicinale rappresenta un elemento in più in grado di far calare le possibilità della diffusione della malattia.

Sesso sicuro necessario

Il funzionamento del truvada non consente di abbandonare il preservativo solo perché il medicinale ha mostrato nel corso delle ricerche di essere in grado di abbattere le possibilità di contagio in percentuali quasi totali. Non bisogna dimenticare che il virus dell’HIV rimane presente nei fluidi corporei della persona malata e che quindi sangue e sperma rimangono comunque pericolosi per una persona sana.

Effetti collaterali molto bassi

Un punto a favore della profilassi a base di truvada è che gli effetti collaterali sperimentati sono stati pochi e di lieve entità. Alcune persone sono state colpite da mal di testa e da piccoli problemi relativi all’apparato gastrointestinale.

Quando smettere di prenderla

Si può smettere di prendere il Truvada se non esistono più possibilità alte di contagio da HIV, se gli effetti collaterali da sopportare sono troppo devastanti o se non si è in grado di gestire la terapia in modo adeguato in quanto a tempi. In tal caso sarà necessario favorire la ricerca di una prevenzione più adatta alla persona.

Fonte | CDC.GOV
Photo Credits | bikeriderlondon / Shutterstock.com