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Isterectomia con robot Da Vinci, “a lezione” con l’Ospedale di Pisa

Negli ultimi anni la chirurgia robotica ha fatto passi da gigante. E’ il caso dell’Ospedale di Pisa, che l’anno scorso, operando una paziente affetta da tumore dell’endometrio attraverso l’ombelico, con il robot Da Vinci, ha messo a segno un primato mondiale. L’isterectomia robotica, denominata “single port” (singola via d’accesso) è stata riproposta in streaming durante il Congresso della Sergs, Società europea di chirurgia robotica ginecologica, che è in programma a Marsiglia da oggi sino al 15 giugno.

L’obiettivo, infatti, attraverso l’intervento live del Dr. Cela in streaming sulla piattaforma del sito della società, è di proporre una standardizzazione dell’utilizzo del robot Da Vinci in indicazioni sia benigne che oncologiche.

Anche noi di Medicina Live, a suo tempo, abbiamo parlato di questa nuova metodica chirurgica, molto poco invasiva e con un decorso operatorio ridotto, che permise all’equipe di medici pisani, guidati dal Dr Cela, di asportare il tumore usando solo l’ombelico come porta di accesso chirurgico, evitando alla paziente anche antiestetiche cicatrici sull’addome.

Esclusivamente attraverso l’ombelico, infatti, furono introdotti tutti gli strumenti chirurgici (da 5 mm) con una piccolissima incisione di 2 cm. Questa tecnica, già impiegata in laparoscopia, era di uso limitato a cause delle notevoli difficoltà tecniche dovute ai limitati movimenti per la singola porta di entrata e alla collisione degli strumenti per lo spazio di azione ridotto.

L’utilizzo del robot Da Vinci, invece, ha permesso di superare questi limiti, aggiungendo i vantaggi della chirurgia robotica, vale a dire la visione tridimensionale, la mancanza di tremore ed il controllo degli strumenti.

La chirurgia robotica ha trovato molti altri campi di applicazione (cardiotoracico, ginecologico, urologico, bariatrico, otorinolaringoiatrico, trapiantologico), e oggi, il centro pisano di chirurgia robotica dispone di ben 2 robot Da Vinci, di cui uno, essendo dotato di 2 consolle, è particolarmente adatto al training. La formazione, in questo senso, riveste un ruolo determinante per la diffusione di questa innovativa tecnica chirurgica.

Fonte e Photo Credits|AOUP – Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana