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Il pancreas artificiale sbarca in Italia

Buone speranze per i malati di diabete. La nuova invenzione denominata “angelo custode”, che simula un pancreas artificiale è finalmente sbarcata in Italia. Questo nuovo dispositivo, ideato dai ricercatori dell’Università di Cambridge, seppur non risolverà del tutto i problemi di chi soffre di diabete, almeno ne allevierà le pene. Ed anche di molto.

Uno dei numerosi problemi che affliggono un diabetico è senza dubbio quello di dover ricorrere all’insulina anche di notte. Questo dispositivo invece si indossa come un marsupio (ha la grandezza di un cellulare) e ne regola la quantità, senza che il malato debba far nulla. Ma l’eccezionalità di tale macchinario non finisce qui.

Infatti esso è in grado di controllare la glicemia per 288 volte al giorno, in modo da controllare le crisi ipoglicemiche e dosare o anche sospendere l’erogazione dell’insulina, a seconda della necessità. Inoltre esso emette un segnale acutistico quando il livello degli zuccheri sta calando a livelli pericolosi, una condizione che spesso si verifica proprio di notte.

Il dispositivo funziona proprio come il pancreas, anche se non può essere perfetto come l’organo umano, tanto da essere capace di sospendere l’erogazione dell’insulina soltanto per due ore, dando il tempo al paziente di prendere provvedimenti. Dopo una prima sperimentazione avvenuta in Gran Bretagna, il mese scorso l’angelo custode è sbarcato in Italia, dove è stato assegnato, sempre a livello sperimentale, a circa un centinaio di pazienti. In questi giorni viene distribuito in 200 centri di rilievo per la diabetologia, con l’obiettivo di testarlo su un più ampio numero di persone. Si conta di raggiungere già le mille persone (in Italia si stima che i pazienti con questa patologia siano circa 200 mila), sperando che un giorno possa diventare comune per tutti i malati di diabete di tipo 1, sollevandoli, almeno parzialmente, da quella che diventa una vera e propria schiavitù dall’insulina.

[Fonte: Ansa]