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Influenza suina, tra le più cliccate nel 2010: ed è nuovo allarme

 Siamo alla fine del 2010 e sapete quale è stata una delle ricerche più frequenti effettuata su Google negli ultimi 12 mesi? Ma Swine Flu ovviamente, cioè influenza suina, per abbinarla poi a tutti i suoi sinonimi come Influenza A o da Virus H1N1! Proprio in questi giorni sta salendo un nuovo allarme proveniente dalla Gran Bretagna, dove sono morte 27 persone in poche settimane. Inizialmente si è parlato di una situazione non preoccupante ed assolutamente nella norma, ma proprio ieri le autorità hanno definito il numero dei contagiati “preoccupante”: i casi sarebbero quasi triplicati. Si sarebbe cioè prossimi ad una nuova epidemia e quindi è necessario correre ai ripari e prepararsi adeguatamente.

Medesimo allarme anche in Egitto dove i decessi sono arrivati a 56 a causa del virus H1N1. Probabilmente è giusto sottolineare i casi per mettere la popolazione in guardia nei confronti del virus influenzale ed attivarsi in una adeguata prevenzione.

Occorre però ricordare che la pandemia è decisamente scongiurata e che l’influenza A va ormai considerata solo ed esclusivamente come una mera influenza stagionale. Ma vogliamo ripercorrere insieme qualche tappa importante di questo evento sanitario globale che ha tenuto ( e a quanto pare tiene ancora) tutto il mondo col fiato sospeso? …Forse è meglio dire..”dietro la mascherina”. L’influenza suina ha iniziato a destare grandi preoccupazioni nei primi mesi del 2009 in Messico, dove nell’Aprile si contavano già 150 decessi. Subito sono iniziate le diatribe sulle opportunità e la sicurezza delle vaccinazioni. Non a caso il 28 Aprile 2009 titolavamo un nostro post Influenza suina: il vaccino è un bluff.

In Europa il primo decesso da influenza suina -A-h1n1 si è avuto in Spagna, nel Giugno dello stesso anno. E ad Ottobre è iniziata la campagna di vaccinazione.

L’allarme pandemia (ovvero epidemia globale) dell’Oms ha destato molta ansia, ma soprattutto tante critiche. In molti si sono vaccinati, anche se il realtà, almeno in Italia, non si è raggiunta l’adeguata copertura richiesta: normale, visto che nonostante i contagi siano stati numerosi, così come pure i decessi, la malattia non ha colpito violentemente come previsto. Si è cioè comportata come una normale influenza. Non sappiamo se questo è stato causato da un errore di valutazione delle istituzioni preposte, se si è trattato di una truffa economica architettata a tavolino (nell’arco di quest’ultimo anno è stata paventata anche questa ipotesi) o se in realtà la campagna preventiva ha fatto adeguatamente il suo dovere, puntando molto anche sulle regole igieniche. Certo è che anche nel 2010 il virus ha continuato a diffondersi e a mietere vittime. Forse per questo, il popolo del web ha continuato a cercare in formazioni al riguardo facendo di Swine Flu, una delle chiavi di ricerca più utilizzate su Google. Il trend per il2011 è finalmente previsto in diminuzione.

Il 10 agosto 2010 il direttore generale dell’Oms Margaret Chan ha annunciato che il virus dell’influenza H1N1 era ormai entrato periodo post-pandemia: un capitolo chiuso quello dell’influenza A? Non più un rischio globale, ma solo localizzato. Sotto questa forma continuerà a diffondersi.

Dunque nulla di nuovo o preoccupante quello che sta accadendo e dopo le linee guida per il rischio pandemico, ci sono quelle post pandemiche: il mondo è pronto, non sono necessari ulteriori allarmi, anzi allarmismi. Tra l’altro, occorre stare tutti pronti per l’influenza stagionale (che comprenderebbe anche il ceppo della A-h1n1) il picco di incidenza è previsto proprio nei prossimi giorni.

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