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La diarrea del viaggiatore: prevenzione e terapia

La diarrea del viaggiatore è l’incubo maggiore di chi decide di passare le proprie vacanze all’estero in un paradiso tropicale. E’ molto frequente: si stima che ne venga colpito almeno il 25 % dei viaggiatori e solitamente non è grave, non lascia conseguenze pericolose. Dura dalle 48 alle 72 ore e può essere più o meno violenta.

Le feci possono essere semplicemente scomposte o del tutto liquide; si possono avere dalle 4 alle 6 scariche al giorno, ma arrivare anche a 10. Il tutto accompagnato da dolori addominali, debolezza, senso di inadeguatezza nel socializzare o stato d’ansia se ad esempio si è in tour con un gruppo. Raramente compare la febbre. Ma quel che è certo è che la vacanza rischia di andare in fumo.

Importante è subito attivarsi nella reidratazione dei liquidi e dei sali minerali se le perdite sono molte. E laddove possibile è consigliato il riposo.

In genere la cosiddetta diarrea del viaggiatore è causata da batteri abbastanza comuni: l’Escherichia coli, la Shigella,  la Salmonella, il Campylobacter, ecc. Più raramente è causata da virus e protozoi. Questo significa che una terapia antibiotica (magari a base di rifaximina) è spesso possibile, ma solo in casi importanti: con scariche continue e abbondanti,  se il sintomo non passa dopo tre giorni, o per salvare la vacanza!

Non esiste un vaccino, ma si possono seguire delle regole igieniche ed alimentari per prevenire il disturbo. A questo proposito la Simvim (Società Italiana Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni) ha messo a punto un decalogo.

Le 10 regole d’oro del Viaggiatore:

  1. Bere soltanto da bottiglie imbottigliate e sigillate
  2. Non aggiungere ghiaccio alle bevande
  3. Non bere latte o mangiare latticini non pastorizzati
  4. La frutta va consumata solo dopo averla sbucciata
  5. Non mangiare pesce o frutti di mare crudi o poco cotti
  6. Non mangiare carni crude
  7. Consumare solo cibi ben cotti e ancora caldi
  8. Non acquistare alimenti da venditori ambulanti
  9. Curare l’igiene personale, usare acqua potabile anche per lavarsi i denti, lavarsi spesso le mani prima dei pasti e dopo l’uso dei servizi igienici
  10. Se manca l’acqua potabile usarne altra bollita o con l’aggiunta di disinfettanti

Insomma non potevamo augurarvi vacanze più divertenti!

[Fonte: Simvim]