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Osteoporosi uomini, più pericolosa che nelle donne

Erroneamente si pensa che l’osteoporosi sia una malattia prettamente femminile che colpisce le donne soprattutto in menopausa, quando il cambiamento ormonale tende a rendere le ossa più fragili e dunque anche più soggette a fratture. Invece non è così, perché l’osteoporosi è frequente anche negli uomini che di media la riscontrano però più tardi. Ecco perché per loro questa malattia si fa anche più pericolosa rispetto alle donne.

Claudio Marcocci, Professore Ordinario di Endocrinologia, Direttore dell’Unità Operativa Endocrinologia 2, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e Presidente della Siommms, spiega perché l’osteoporosi negli uomini possa portare a danni maggiori, come ad esempio un rischio di decesso a un anno dalla frattura doppio rispetto alle donne.

Questo dipende anche dalle condizioni di salute cardiovascolare e respiratoria dell’uomo, generalmente più compromesse. A causa di queste comorbidità, la fase perioperatoria e il decorso sono più a rischio negli uomini

La fragilità ossea dunque non è un problema solo ed esclusivamente delle donne ma anche gli uomini ne possono soffrire. Ecco perché un monitoraggio della salute delle ossa può essere una ottima arma per prevenire alcune delle conseguenze più comuni della osteoporosi come per esempio le fratture ossee. Ad oggi si stima che questa malattia colpisca circa 3.5 milioni di italiane e 1 milione di italiani e ogni anno è causa di circa 100.000 fratture di polso e 90.000 fratture di femore, di cui circa 20.000 nell’uomo.

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