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Degenerazione maculare: curarla con le staminali potrà essere possibile

Sulla scia della promessa teorica della ricerca sulle cellule staminali per i trattamenti vitali, gli scienziati della Georgetown University Medical Center di Washington stanno ora sperimentando delle staminali adulte per produrre cellule dell’occhio in modo da ridurre l’insorgenza della degenerazione maculare legata all’età.

Il lavoro non ha comportato l’utilizzo di cellule staminali embrionali, che sono state oggetto di molte discussioni in questi ultimi anni, ma piuttosto le cosiddette “cellule staminali umane pluripotenti indotte”. L’obiettivo, secondo i ricercatori, è stato quello di sviluppare una risposta terapeutica alla morte cellulare, causata dalla degerazione dell’epitelio pigmentato retinico, uno strato di cellule che è fondamentale per la salute delle cellule visive della retina.

Ma i ricercatori sottolineano che questo è solo un primo passo verso tale obiettivo, raggiunto solo in un ambiente di laboratorio. Dicono che numerosi ostacoli complessi devono essere affrontati prima che tali cellule di nuova costituzione possano essere trapiantate in occhi malati.

Ma abbiamo dimostrato che siamo in grado di generare cellule della retina da cellule originariamente prelevate da una piccola quantità di biopsie cutanee, che sono poi indotte a diventare cellule staminali

ha osservato Nady Golestaneh, docente assistente del dipartimento di biochimica molecolare e biologia cellulare alla Georgetown, e co-autore di una relazione sulla ricerca pubblicata sulla rivista Stem Cells.

Le cellule della retina che abbiamo generato sono veramente funzionanti. Ciò significa che imitano la funzione nativa delle cellule della retina, che giocano un ruolo chiave nell’assorbimento della luce, la nutrizione e la funzione del recettore. Questo è importante perché, se queste cellule muoiono, possono indurre la malattia negli occhi, una delle quali è la degenerazione maculare legata all’età. Fino ad ora nessun farmaco ha potuto fermare questa malattia. Quindi, in pratica queste persone perdono la loro visione centrale che gli toglie la possibilità di fare attività quotidiane come leggere, guidare o qualsiasi cosa che le faccia essere indipendenti.

Anche se le cellule generate sono stati considerate “vitali”, i ricercatori hanno detto che più ricerca è necessaria per renderle sicure a scopo terapeutico. L’idea è di non pensare solo al trapianto, ma anche di utilizzarle per studiare nuovi farmaci mirati per curare la malattia.

La degenerazione maculare legata all’età
La degenerazione maculare correlata all’età si combatte a tavola
Cellule staminali dal liquido amniotico

[Fonte: Health24]