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Tumore cerebrale infantile, nuovo farmaco per la cura

Un nuovo farmaco contro il tumore cerebrale infantile. Il glioma a pontino diffuso è una tipologia di cancro del cervello tra le più aggressive, che colpisce generalmente senza pietà i bambini dai 4 ai 9 anni generalmente. E per il quale il panobinostat, grazie ad uno studio dedicato, è stato preso in considerazione come terapia.

Questo principio attivo è già in uso in alcune terapie antitumorali, ma mai era stato identificato come opzione per il glioma a pontino diffuso, come abbiamo già sottolineato uno dei tumori cerebrali infantili più difficili da sconfiggere. E’ uno studio multicentrico a rivelarci pubblicato sulla rivista di settore Nature Medicine a spiegarci come questo farmaco possa essere utilizzato. Da quanto si evince dalla ricerca esso è in grado di bloccare il progredire del cancro bloccando la proliferazione tumorale o istigandone il “suicidio” (apoptosi).

Dobbiamo ricordare che il glioma a pontino diffuso è il secondo tumore per incidenza nei bambini ed il primo in quanto a mortalità, che sopravviene nel 100% dei casi entro i 5 anni.

Per giungere alle loro conclusioni gli scienziati hanno analizzato dei campioni di tumore estratti da 16 pazienti europei ed americani. Ha poi provato, uno dopo l’altro, ben 80 formulazioni differenti per vedere quale fosse quella più efficace. L’attenzione degli esperti si è concentrata sui farmaci epigenetici, ovvero quelli in grado di agire sugli enzimi che regolano l’espressione genica. Ed il panobinostat, tra tutti, ha dimostrato di essere capace di bloccare perché in grado di rendere inefficace uno degli enzimi che favorisce la crescita del glioma.

Risultati positivi, nel corso della sperimentazione, sono arrivati anche nelle cavie murine utilizzate: i topi non solo hanno potuto sperimentare un arresto del tumore ma una crescita dell’aspettativa di vita. Infine, gli autori hanno testato su modelli murini i risultati ottenuti in vitro e, iniettando la sostanza nei topi, hanno visto un effettivo arresto della crescita tumorale e un aumento della longevità degli animali.

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