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Ictus, aprile mese della prevenzione: consigli pratici

Aprile è il mese per la prevenzione dell’Ictus cerebrale, una malattia non solo acuta e potenzialmente mortale ma anche difficile da riconoscere al momento della sua comparsa. Vediamo insieme qualche consiglio pratico per riconoscerla ed affrontarla?

La diagnosi precoce per curare efficacemente l’ictus e non subire danni irreparabili è primaria e con esso lo è anche un intervento terapeutico tempestivo. In moltissimi casi infatti le disabilità derivanti da questa manifestazione potrebbero essere totalmente azzerate o contenute in modo netto se le cure giuste venissero somministrate nelle primissime ore dalla prima comparsa dei sintomi.

La prima cosa da fare è verificare la capacità di linguaggio, deambulazione e risposta della persona, prendendo se si è in grado, i suoi parametri vitali come la frequenza e la pressione arteriosa. Se questi sono alterati e il proprio caro non è in grado di rispondere adeguatamente, non ricorda il proprio nome o altre informazioni di questo genere come il nome dell’attuale presidente della Repubblica (tutte domande alle quali chiunque in condizioni normali è capace di rispondere, N.d.R.) è bene contattare il 118 per ottenere un intervento tempestivo. Il personale sanitario sarà inoltre in grado di verificare con più attenzione e competenza la risposta dell’individuo. Una volta raggiunta una struttura ospedaliera sarà poi possibile somministrare alla persona farmaci specifici per poter curare la tipologia di ictus dalla quale è affetta. Commenta il professor Giuseppe Micieli, il direttore del Dipartimento di Neurologia d’Urgenza dell’Istituto Neurologico Nazionale Casimiro Mondino di Pavia:

Intervenire tempestivamente permette di ridurre notevolmente il rischio di danni cerebrali permanenti. La somministrazione del trattamento trombolitico entro le prime 4 ore dall’inizio dei sintomi consente, a circa un terzo delle persone colpite da Ictus ischemico, di rientrare rapidamente alle proprie abitazioni, completamente guarite, e ad un altro 50% di tornare a casa in buone condizioni funzionali.

In questo mese della prevenzione che sta per iniziare ricordiamoci che seguire una dieta corretta e salutare e fare dell’esercizio fisico rappresentano una prevenzione attiva valida contro l’ictus ed ogni malattia cardiovascolare.

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