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Ansia e stress: superare gli esami di maturità

 

Chi non conosce ansia e stress in questi giorni? Circa 500 mila studenti si apprestano a superare gli esami di maturità. E molti altri più piccolini, si stanno sottoponendo agli orali per la terza media! I sintomi sono comuni a genitori, amici, fratelli e soprattutto a loro, gli studenti. Tutte le persone coinvolte, direttamente o meno, vivono con estremo nervosismo questo momento.

Tanto stress, dovuto alla paura di sbagliare, stanchezza per il troppo studio accumulato negli ultimi giorni. Ma soprattutto una grande ansia da prestazione. Per i bambini è una prova importante, necessaria per confrontarsi con i compagni, gli insegnanti e soprattutto con i genitori (che non devono sollecitarli troppo)!

Per i maturandi, si tratta di un passaggio decisivo: quello al mondo degli adulti. Superato (più o meno bene) l’ostacolo, si abbandoneranno alle vacanze più spensierate possibili, per poi iniziare un percorso che presumibilmente seguiranno per tutta la vita! Impegnativo!

La mia notte prima degli esami? In bianco a copiare temi sui fogliettini…e la mattina dopo, ero talmente insonnolita da non rendermi conto di una traccia, quella sul tema di storia: l’avevamo fatta con la prof. ed io avevo preso il massimo dei voti.  Ho scelto l’ attualità e sono andata fuori tema!

Dunque  come superare bene l’esame? Soprattutto come farlo senza stramazzare addormentati sul banco durante le prove scritte? O peggio come evitare durante gli orali di confondere Napoleone con Garibaldi? Buona norma sarebbe stata studiare un pochino di più durante tutto l’anno.

Ma l’ansia da esame, è garantito, viene anche ai più bravi. Soprattutto la “notte prima degli esami”. Per una buona performance di memoria serve il riposo. Solo in questo modo la nostra mente riuscirà ad avere la concentrazione adeguata per affrontare il non facile test.

Anche volendo però, il nervosismo e la stanchezza (oltre i ripassi dell’ultimo secondo che sembrano necessari) non permettono di dormire. Ecco cosa consigliano gli specialisti: partire da una buona alimentazione.

Prima di tutto evitare di riempirsi di caffè ed eccitanti vari (cioccolato compreso), già dal pomeriggio. Sono sostanze che capaci di rimanere a lungo in circolo nel corpo e abbinate all’agitazione per l’esame, possono disturbare il sonno.  La caffeina vi gioverà al risveglio. 

Cenare presto, possibilmente con cibi leggeri e magari con effetto rilassante. La Coldiretti  e l’Associazione Italiana Medicina del Sonno danno dei suggerimenti: le verdure (lattuga, sedano, radicchio rosso), ma anche formaggi freschi, yogurt, uova bollite e pasta, riso, orzo, pane e tutti gli alimenti che contengono il triptofano, un aminoacido che aiuta la sintesi di serotonina (che favorisce rilassamento e sensazione di benessere).

Non guasta un frutto di stagione. Dopo cena vietato aprire i libri: se siete un caso disperato, fatelo, ma datevi un termine, oppure stabilite di alzarvi due o 3 ore prima del dovuto. Assolutamente non usate psicofarmaci per restare svegli a studiare: non conoscete la reazione che possono avere su di voi e soprattutto non sarete lucidi domattina.

Uscire o vedere un buon film è la cosa migliore. Cercate di fare qualcosa di divertente: ridere fa bene. Non andate a dormire tardi però. No anche ai sonniferi, compresi quelli di origine naturale se non ne avete mai fatto uso. Una doccia tiepida ed un latte caldo col miele sono ottimi per rilassarsi e permetterà alle vostre mamme di farvi qualche coccola.

Oppure usate qualche tecnica di respirazione: inspirare profondamente e buttare fuori l’aria molto piano, magari ad occhi chiusi e con la stanza in penombra. Pensate in positivo: cercate di addormentarvi immaginando il mare, il sole, i nuovi incontri, e come sarà bello svegliarvi fra due giorni senza avere nulla da fare. La scuola è finita!